La Sicilia resta zona bianca. Nonostante gli indici da area gialla la politica decide di non toccare la colorazione dell’isola dei turisti. La decisione arriverà formalmente oggi ma le voci sulla scelta di non decidere di tornare a misure restrittive sembra sia stata presa a Roma
Il giorno della verità
Mentre i dati fanno temere per la Sicilia la zona addirittura arancione già dal 7 settembre, la politica potrebbe decidere diversamente e non far scattare neanche la zona gialla da lunedì prossimo 23 agosto per l’isola.
Una zona gialla data quasi per scontata in virtù dei numeri che parlano di ricoveri ordinari al 17% quindi ben oltre la soglia del 15% per passare in zona gialla e ricoveri in terapia intensiva fino a ieri mattina al 10% quindi esattamente sulla soglia limite fra bianco e giallo mentre il terzo parametri, quello del numero di contagio per 100 mila abitanti ha già raggiunto cifre da zona arancione.
Ricoveri in terapia intensiva all’11%
Ma adesso la situazione è addirittura peggiorata. Secondo il monitoraggio di Agenas, aggiornato dopo l’ultimo bollettino, il tasso di occupazione delle terapie intensive dell’Isola è salito all’11%, quello nei reparti di area non critica resta al 17%. Il tasso italiano è pari al 5% per le terapie intensive, al 6% per l’area non critica.
Il passaggio in giallo in base ai parametri sarebbe inevitabile ma una zona gialla in pieno agosto sarebbe devastante per i turisti e per il turismo visto che sono circa 2 milioni quelli che girano per l’isola e sarebbe un colpo mortale per le attività commerciali.
Così l’analisi della situazione viene fatta con un metro più elastico del passato. Nessuna regione domani dovrebbe passare in giallo. Secondo quanto si apprende, infatti, sembra probabile che domani non ci sarà alcuna ordinanze per il passaggio di fascia delle regioni.
Due frenate in sei settimane
Nelle sei settimane di crescita i ricoveri sono quintuplicati, nelle ultime due sono raddoppiati ma nel mezzo ci sono state due frenate dei ricoveri anche se poi la risalita è ricominciata. Così’ dal Ministero pensano di dare ancora una settimana di tempo nella speranza di evitare il passaggio e sperando che le previsioni statistiche diffuse fra ieri e oggi vengano smentite nell’arco della prossima settimana evitando il giallo e dunque anche previsioni peggiori.
Un trend che, però, non è ancora stato confermato ufficialmente cosa che avverrà con il report settimanale di oggi e, secondo le indiscrezioni, con l’assenza di un decreto di cambio colore
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