“La rimodulazione di reparti specialistici operata in alcuni ospedali siciliani per fare fronte alle ulteriori necessità di contrasto alla pandemia, non produce né soppressioni né limitazione delle prestazioni. Va chiarito, infatti, che tali funzioni assistenziali richieste dai cittadini vengono comunque già erogate presso le strutture ospedaliere omologhe non direttamente coinvolte nell’emergenza Covid-19 e preventivamente attivate dall’assessorato regionale della Salute proprio per garantire la continuità assistenziale e l’accesso alle cure”. Lo precisa il dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute.
“Tale precisazione – prosegue il Dps – si è resa necessaria in seguito ad uno stato di preoccupazione tra i cittadini generato, con ogni probabilità, da una fraintesa interpretazione di notizie inesatte rispetto al diritto alle cure per tutte le patologie non Covid.
E’ opportuno ricordare, infine, che la Sicilia al momento risulta essere tra le regioni che stanno mantenendo le attività sanitarie ordinarie e non urgenti diverse dal trattamento del Coronavirus”.
Diminuiscono, come ogni lunedì perché si fanno meno tamponi nel week-end, a livello nazionale i contagi per il coronavirus in Italia: sono, infatti, 27.354 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, di meno rispetto a ieri quando sono stati 33.979. Ci sono state 504 vittime, portando così il totale dei decessi a 45.733. Ieri sono state 546. Lo riportano i dati del Ministero della Salute.
Gli attualmente positivi sono 717.784. I dimessi/guariti sono stati 21.554 e il totale è così salito a 442.364 (ieri sono stati 9.376). Più 70 posti in terapia intensiva rispetto a ieri (quando sono stati 116), per cui adesso sono 3.492. I ricoverati, invece, aumentano di 559 per cui il totale è di 36.028. Ieri sono stati 765.
Il totale dei contagi in Italia dall’inizio dell’epidemia è di 1.205.881. Sono, invece, 152.663 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore nel nostro Paese (ieri circa 195mila) per un totale di 19.031.049 dall’inizio dell’emergenza.
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