“E’ notizia di questi giorni che l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia ha fissato le indicazioni operative in materia di screening, relative all’utilizzo ed all’esecuzione dei tamponi rapidi su card per la rilevazione degli antigeni specifici per Sars-Cov 2 da prelievo rinofaringeo. In particolare, al fine di calmierare i prezzi, l’Assessorato ha anche stabilito una tariffa regionale obbligatoria pari a 15 euro comprensiva di prelievo rinofaringeo. Ebbene tale prezzo è semplicemente insostenibile per i laboratori di analisi cliniche”. Lo dichiara, in una nota, il Pietro Miraglia, vicepresidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi di cui è anche delegato per la regione Sicilia.

“Il tampone rapido per coronavirus – dice il rappresentante dei Biologi siciliani – non può essere eseguito per quella cifra dal momento che il test viene già venduto, dai fornitori ai laboratori, a circa 10 euro”. Un costo “a cui vanno poi aggiunte anche tutte le altre spese sostenute nei laboratori ed indispensabili per la obbligatoria messa in sicurezza e sanificazione dei locali a esclusivo interesse del personale e degli stessi pazienti”, conclude Miraglia.

“Richiamo ancora una volta tutti i cittadini – aveva detto il presidente della Regione siciliana annunciandone la distribuzione – al rispetto di regole indispensabili e alla prudenza. Crescono e continueranno a crescere gli asintomatici e i positivi. Più test facciamo, più ne individueremo. Ma è ancora bassa l’ospedalizzazione, quindi stiamo operando adeguatamente sui territori. Non vanifichiamo tutto. La #Sicilia non può fermarsi”.

L’arrivo dei test rapidi in Sicilia era stato annunciat dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nel corso di una conferenza stampa in occasione della quale è stato fatto il punto sulla pandemia da Covid19 in Sicilia.7

La Sicilia ha fatto meno tamponi perché ha meno casi – aveva spiegato Razza – ad oggi sono 170.800 i test sierologici effettuati invece sono quasi 600mila i casi testati nel complesso fra tamponi e screening, 450 migranti positivi da inizio emergenza. Ad oggi 340 attuali positivi sono migranti”.

Poi aveva annunciato un’intensificazione del tracciamento e dello screening: “Abbiamo comprato due milioni di tamponi, il primo milioni di test sarà disponibile da giovedì con lo scopo di intervenire con tempestività sulle esigenze scolastiche che potranno presentarsi. Si tratta di tamponi rapidi che danno esito in pochi minuti. Si prevede uso anche per screening in specifici territori”.

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