“Il primo carico di tamponi rapidi è in distribuzione alle Aziende sanitarie dell’Isola. Serviranno a effettuare diagnosi più veloci dell’eventuale positività al #Coronavirus, riducendo al minimo i disagi nelle scuole e nei luoghi frequentati da molte persone, come le carceri”.
Lo scrive su facebook il governatore Musumeci che pubblica anche la foto del carico arrivato.
“Richiamo ancora una volta tutti i cittadini – dice il presidente della Regione siciliana – al rispetto di regole indispensabili e alla prudenza. Crescono e continueranno a crescere gli asintomatici e i positivi. Più test facciamo, più ne individueremo. Ma è ancora bassa l’ospedalizzazione, quindi stiamo operando adeguatamente sui territori. Non vanifichiamo tutto. La #Sicilia non può fermarsi”.
L’arrivo dei test rapidi in Sicilia era stato annunciato tre giorni fa dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nel corso di una conferenza stampa in occasione della quale è stato fatto il punto sulla pandemia da Covid19 in Sicilia.
“La Sicilia ha fatto meno tamponi perché ha meno casi – aveva spiegato Razza – ad oggi sono 170.800 i test sierologici effettuati invece sono quasi 600mila i casi testati nel complesso fra tamponi e screening, 450 migranti positivi da inizio emergenza. Ad oggi 340 attuali positivi sono migranti”.
Poi aveva annunciato un’intensificazione del tracciamento e dello screening: “Abbiamo comprato due milioni di tamponi, il primo milioni di test sarà disponibile da giovedì con lo scopo di intervenire con tempestività sulle esigenze scolastiche che potranno presentarsi. Si tratta di tamponi rapidi che danno esito in pochi minuti. Si prevede uso anche per screening in specifici territori”.
Intanto desta grande apprensione la situazione di Corleone, nel Palermitano, dove sono 10 i positivi in paese, ed il sindaco ha ordinato una sorta di piccolo lockdown. I contagi sarebbero avvenuto in occasione della partecipazione di numerose persone a due matrimoni. Si stanno eseguendo gli esami del caso.
Preoccupazione anche per la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte che ha sede in via Decollati a Palermo.
Salgono a 25 i positivi al Covid19 nella struttura caritativa. I risultati dei tamponi confermano che è in atto un focolaio.
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