Il disegno di legge-voto sull’istituzione in Sicilia delle Zone franche montane è stato già assegnato alla prima commissione di Palazzo Madama, per l’esame di merito. Lo ha comunicato la stessa presidente del Senato, Elisabetta Casellati, con una telefonata al presidente della Regione Nello Musumeci, che nei giorni scorsi aveva sollecitato per iscritto ai vertici dei due rami del parlamento nazionale la trattazione della proposta, votata all’unanimità nel dicembre scorso dall’Ars.

La presidente Casellati ha assicurato a Musumeci che seguirà da vicino l’iter procedurale per evitare eventuali ritardi. Il governatore dell’Isola, a sua volta, ha ringraziato per il tempestivo riscontro ed ha invitato la seconda carica dello Stato a compiere, appena possibile, una visita ufficiale in Sicilia.

“Esprimiamo piena soddisfazione per l’interessamento della presidente del Senato, anche a seguito della lettera che abbiamo inviato lo scorso 23 aprile ha dichiarato Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del comitato pro Zone Franche Montane in Sicilia- ha dichiarato Vincenzo Lapunzina, coordinatore regionale del comitato pro Zone Franche Montane in Sicilia -. Le difficoltà giustificano e rendono urgente l’adozione di misure di fiscalità di sviluppo nei confronti dei territori montani della Sicilia. Le nostre montagne sono interessate da un preoccupante fenomeno di desertificazione sociale e economica a cui si assiste inermi da oltre un ventennio e che necessitano di attenzioni concrete e, soprattutto, immediate. Auspichiamo che il Parlamento dia una corsia preferenziale all’iter, così come richiesto dal comitato promotore e apprezzi il DDL concernente l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia affinché il Parlamento siciliano possa operare secondo le proprie esclusive prerogative Statutarie”.

 

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