Dopo il video-appello al Presidente della Repubblica Mattarella – che ha prontamente risposto alla richiesta di aiuto dei disabili siciliani – un altro appello per sconfiggere l’indifferenza.
A lanciarlo, ieri sera, in diretta, durante la trasmissione Tgtg di Tv2000, è stato Giovanni Cupidi, lo statistico tetraplegico di Misilmeri tra i principali protagonisti della ‘battaglia’ – perché ormai di questo si tratta – per l’adeguata assistenza dei disabili. Giovanni, vicepresidente della onlus Insieme per l’Autismo, e da anni impegnato nel mondo del sociale e della disabilità, si rivolge direttamente al vicario di Cristo, perché è proprio nelle coscienze che bisogna ottenere un cambiamento. Chi non capisce sino in fondo, o non è interessato a farlo davvero, non solo non può essere di aiuto, ma spesso diventa ostacolo. Lo hanno dimostrato i rappresentanti istituzionali presenti alla audizione di martedì in VI commissione dei disabili all’Ars: una giornata a dir poco massacrante, proprio dal punto di vista fisico, e deludente, in cui i ragazzi, come denunciato su BlogSicilia, si sono visti trattare “non come persone ma come un problema e basta, con disumanità”.
L’appello di Giovanni è accorato, è lui a prendere la parola facendosi portavoce di tutti i disabili siciliani: “Siccome la situazione è bloccata (i disabili attendono ancora l’assistenza domiciliare, ndr) e in Sicilia i vescovi hanno stilato un documento unico che esorta la politica a prendere in mano non solo economicamente ma anche umanamente la situazione, io chiedo a Papa Francesco che faccia sentire la sua voce e richiami la politica a livello nazionale e regionale all’etica della politica, cioè ad essere umana. Chi ci governa deve recuperare etica ed umanità. “.
Quella umanità che all’Ars i ragazzi speravano almeno di intravedere ma di cui non c’è stata traccia. Nessuno ha saputo accoglierli per come meritano e necessitano. Troppe barriere architettoniche, troppa impreparazione. Gli scivoli mobili approntati per il passaggio delle carrozzine dalle scale erano traballanti. L’audizione è durata quasi 4 ore, un giovane si è sentito male ed ha dovuto abbandonare l’aula. Nessuno ha chiesto loro se avessero bisogno di un bicchier d’acqua o di utilizzare i servizi igienici. I disabili, sommersi da “parole, tecnicismi e formalismi che non ci interessano” hanno chiarito, ancora una volta, quali sono le loro proposte, nella speranza che vengano accolte.
Innanzitutto l’istituzione di un Fondo unico aggiuntivo per la Disabilità da 500 milioni; a seguire la piena attuazione del Piano triennale per la disabilità approvato nel 2006 ma rimasto sinora sulla carta perché mai finanziato; infine la creazione di un Osservatorio permanente sulla disabilità, costituito da specialisti, associazioni e membri della società civile, che possa effettuare un monitoraggio costante di fabbisogni e necessità dei disabili.
Intanto, ieri il governatore Crocetta, ha annunciato l’intenzione di voler destinare 20mila euro annui ad ogni disabile. Una cifra a sentire la quale, i diretti interessati, hanno sorriso amaramente. “L’assistenza H24 di un disabile – spiega Giovanni Cupidi – costa non meno di 120mila euro l’anno. Fate un poco voi i conti e capirete che i soldi offerti dal governatore non bastano neanche nel campo delle ipotesi più fantasiose”.
Risposte certe e concretezza cercasi. Proprio Giovanni Cupidi, ha dovuto dimettersi dal ruolo di coordinatore della ormai fantomatica cabina di regia regionale per la disabilità che Crocetta aveva istituito dopo la ‘presa’ di Palazzo d’Orleans dei disabili e il duro confronto con il regista Pif finito in tutti i tg nazionali. I lavori della cabina non sono mai partiti, è stata istituita “con effetto immediato”, stando alle dichiarazioni ufficiali di Crocetta, ma il decreto che ne sanciva la nascita è arrivato solo dieci giorni dopo, mentre i componenti non sono mai stati convocati. Insomma, soltanto anomalie ed approssimazione, almeno sino ad ora. Ovviamente speriamo di poterci ricredere…
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