Dopo trent’anni di attesa, aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza del centro storico di Ciminna, nel Palermitano. L’intervento di consolidamento dell’area, voluto dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico che fa capo al governatore Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, sarà realizzato dal Consorzio Stabile Contrat Scarl di Castellammare di Stabia, che si è aggiudicato il bando grazie a un ribasso del 30,2 per cento, per un importo complessivo di un milione e centocinquantamila euro.

Residenti a valle della Matrice potranno fruire della parte più antica del paese

Presto, quindi, i residenti dei quartieri di San Giovanni e Folletto, a valle della Matrice, potranno tornare a fruire della parte più antica del paese, spazi a oggi impraticabili a causa di una serie di movimenti franosi e di una non idonea regimentazione delle acque che hanno prodotto il crollo di fabbricati e infrastrutture.

Tra le soluzioni tecniche individuate, un sistema di palificate e muri di contenimento in cemento armato, il rifacimento delle pavimentazioni stradali e delle reti di sottoservizi, opere di drenaggio e di stabilizzazione del versante. Interventi per restituire la piena fruibilità a una zona nevralgica come quella compresa tra via Vincenzo Barone, via Cicerone e vicolo Manata.

Il rischio maggiore nei quartieri Folletto e San Giovanni

I primi lavori nei quartieri Folletto e San Giovanni – l’area con la più elevata classificazione di rischio – alle prese con tutti i disagi e i pericoli legati ai movimenti franosi, risalgono al 1986.

Danni causati da frane

È proprio in questa area che si sono registrati i maggiori danni causati da frane e da una non corretta regimentazione delle acque, causando il crollo di alcuni fabbricati e rendendo di fatto impraticabile l’intero versante. La pianificazione e il finanziamento di questa opera di consolidamento rende oggi possibile il pieno recupero della parte più antica di Ciminna che, proprio a causa di questi fenomeni, ha subito nel tempo un sostanziale spopolamento.