“Con la campagna provocatoria di capodanno #inmezzoalleorecchie la Conferenza delle Donne Democratiche aveva annunciato una mobilitazione generale delle democratiche siciliane per risolvere radicalmente il colpevole ritardo della Sicilia nell’adozione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale per l’Assemblea regionale.

Ottimo l’inizio da parte della Conferenza delle Democratiche di Messina che lanciano una petizione promossa da Laura Giuffrida e sottoscritta da tutto il coordinamento provinciale. Invito le Democratiche di tutte le province a promuovere la stessa petizione a partire da tutti i coordinamenti provinciali della Conferenza delle Democratiche Siciliane” – lo annuncia Milena Gentile Referente regionale per la Conferenza delle Donne Democratiche della Sicilia.

“Questo colpevole ritardo colloca la Sicilia, insieme al Molise, come fanalino di coda nel panorama nazionale per l’equilibrio di genere e contribuisce a perpetuare nella nostra terra una questione meridionale, che nella drammatica questione femminile ha una delle sue estreme conseguenze.

La scelta del Presidente della Regione Siciliana di rimuovere dalla sua giunta l’unica donna presente, cui hanno fatto eco le parole del deputato Figuccia – che ha offeso tanto le donne siciliane quanto il decoro e la dignità dell’istituzione che rappresenta – ha fatto da detonatore per una mobilitazione femminile corale, segnale positivo di un comune sentire. Il PD Sicilia da subito è intervenuto dando mandato ad un pool di avvocati per promuovere un ricorso. Già nella scorsa legislatura il gruppo PD all’Ars aveva presentato un DDL per l’inserimento della doppia preferenza di genere nella legge elettorale. Invitiamo i nostri deputati a portare nuovamente al voto dell’Aula il DDL.

Non siamo più disposte ad accettare che la Sicilia legiferi fuori dai principi costituzionali e dagli orientamenti del diritto nazionale e comunitario.

Non possiamo e non vogliamo più accettare questa antistorica deriva di civiltà tanto più che l’Europa si muove da tempo nella auspicata direzione della democrazia paritaria, così come previsto dall’obiettivo 5.5 dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile. L’assenza, o la scarsa presenza, delle donne nelle istituzioni è fattore grave di regressione economica. C’è un rapporto strettissimo tra il Pil dei Paesi più avanzati e la partecipazione delle donne alla vita politica di quei Paesi. È necessario invertire drasticamente la rotta”.

Pertanto, chiediamo subito:

– la modifica della legge elettorale siciliana con l’introduzione della doppia preferenza di genere per l’elezione all’Assemblea regionale.

– l’immediata entrata in vigore, a partire dalla legislatura in corso, della legge regionale 20 giugno 2020, prevedendo che nessun genere sia rappresentato in misura inferiore al 40% nel governo della Regione.

La petizione delle Democratiche di Messina è stata promossa da Laura Giuffrida e sottoscritta da tutto il coordinamento provinciale per la Conferenza composto da: Angela Bottari, Lucia Tarro Celi, Alessia Coledi, Antonella Dagati, Rosanna Fichera,Eleonora Maffei, Antonella Prudente, Antonella Russo, Maria Baronello