Duemila cuori di carta che volano in alto per raggiungere Santa Rosalia, la “Santuzza”, patrona di Palermo. Dopo aver “vestito” piazza Duomo a Milano con un enorme cuore bianco, lo stilista Angelo Cruciani ha deciso di offrire il suo omaggio alla Santa. E nel giorno della festa religiosa della patrona, il 4 settembre alle 17 programma “Rosalia, Rosa mia” un’installazione urbana, una rosa enorme composta da duemila cuori di carta, che prenderà vita sul Piano della Cattedrale.
Gli attori Emanuela Mulè e Giuseppe Moschella leggeranno e interpreteranno racconti e versi dedicati a Santa Rosalia. “Rosalia, Rosa mia” è nata da un’idea di Stefania Morici e Angelo Cruciani, con il supporto dell’Arcidiocesi e della Cattedrale di Palermo, dell’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, del Comune e della Fondazione Sicilia.
“Questa installazione – spiega Cruciani – rappresenta per me la possibilità di chiedere un miracolo a Santa Rosalia: quello di salvare il nostro pianeta da una piaga che sta uccidendo troppe persone, ma che, ed è ancora peggio, distrugge la fiducia dei giovano. Sono qui perché credo nel potere dell’arte, dell’amore. E credo nei miracoli”. “Il segno dei cuori ci rimanda all’amore che Santa Rosalia ha consacrato a Cristo Gesù, rinunciando alle agiatezze del Palazzo Reale quale damigella della regina Margherita – dice monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale -. Le chiediamo di intercedere presso il suo Sposo perché cessi la diffusione del Covid 19”.
“Un’invocazione, nel tempo della nuova peste, come una preghiera in forma di petali di carta sale al cielo – dice Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali – L’installazione di Cruciani esprime la fede di una città che non si arrende e guarda al futuro con speranza e bellezza”. “In questo anno particolare e strano, Palermo e i palermitani non faranno mancare i momenti di devozione e celebrazione per Santa Rosalia – interviene il sindaco Leoluca Orlando – Palermo, ancora una volta grazie all’arte e alla cultura, darà il meglio di sé”. Alla fine della performance, i duemila cuori che formano la rosa verranno donati ai cittadini e agli alunni delle scuole della zona.
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