Un’altra cinquantina di migranti, ospiti dell’hotspot di Lampedusa (Ag), verrà imbarcata nelle prossime ore sulla nave quarantena Rhapsody che si trova a Cala Pisana.

L’imbarco avverrà dopo che arriveranno gli esiti dei tamponi anti-Covid. Ieri sull’imbarcazione erano stati caricati 427 migranti, di cui 15 positivi al Covid. A imbarco concluso, la Rhapsody si sposterà. Non è chiaro, non al momento, verso quale porto siciliano. Resteranno circa 500 persone all’hotspot e verosimilmente domani verranno imbarcati sulla nave “Azzurra” che si sposterà da Augusta (Sr) per raggiungere Lampedusa.

“Tra oggi e domani sarà svuotato completamente l’hotspot di Lampedusa. Tra stasera e domani tutti potranno trovare collocazione nelle navi che abbiamo nell’isola”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen. Lamorgese ha anche precisato che “le navi per la quarantena dei migranti sono aumentate: vengono utilizzate cinque navi e attualmente vi sono presenti 2.338 persone. Abbiamo 14 strutture sul territorio utilizzate per l’applicazione delle misuire anti-Covid, abbiamo diverse aree in altri centri goverantivi per un totale di 30mila posti”. In merito alla ridistribuzione di coloro che erano in isolamento fiduciario in Sicilia, “8mila sono stati redistribuiti sul territorio nazionale”.

In merito alle procedure di rimpatrio europee previste dal nuovo Patto, “non so che fino a che punto queste possano essere effettivamente efficaci: perché le ipotesi di dare responsabilità di rimpatrio agli Stati membri diversi da quelli di sbarco mi sembrano difficilmente coniugabili con l’efficienza e la rapidità. Vorrei capire quali sono gli aspetti di ordine pratico e giuridico” ha aggiunto il Ministro.

“Il decreto sicurezza, o immigrazione, dovranno essere esaminati in uno dei prossimi Cdm. Si verificheranno anche gli aspetti delle sanzioni alle Ong, che potrebbero anche diventare sanzioni di carattere penale. Ma è una strada che intraprenderemo con la modifica dei decreti”. “La Tunisia ha dato possibilità di prevedere voli aggiuntivi per un maggior rimpatrio possibile: oltre ai due a settimana con 40 persone ognuno, da ottobre saranno previsti voli aggiuntivi applicando criteri di massima flessibilità”.

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