• Continua l’emergenza rifiuti in Sicilia
  • Non resterebbe altra soluzione che spedirli all’estero
  • Incontro tra l’assessore Baglieri e le Srr
  • Redatti i bandi, ma per individuare le ditte ci vorranno almeno due mesi

E’ emergenza rifiuti – infinita – in Sicilia e pare che non ci sia altra soluzione che ‘spedirli’ fuori dall’Isola.
Palermo si prepara ad ‘inviare’ i propri in Liechtenstein.
Intanto ieri si è tenuto il vertice fra l’assessore regionale Daniela Baglieri e i dirigenti delle Srr, le Società di raccolta rifiuti della Sicilia.

Ci vorranno almeno due mesi, è emergenza

E’ emerso dal vertice che i tempi sono lunghi. E cioè che per pianificare l’operazione che consentirà di smaltire l’immondizia fuori regione, ci vorranno almeno due mesi ancora, come si legge sull’edizione odierna del Giornale di Sicilia. Due mesi di emergenza. Che cosa accadrà?
Ci sarà un altro incontro con l’assessore oggi. Nel frattempo, le Srr hanno informato Baglieri che sono stati redatti i bandi che serviranno a individuare le ditte che dovranno trasportare e smaltire l’immondizia fuori regione.
Palermo, a quanto pare, sta per chiudere l’accordo con la Renkaede, ma le altre Srr sarebbero in alto mare, e i contratti di affidamento del servizio non vedranno la luce a breve.

Il problema della discarica di Lentini

C’è poi, per la Regione, da risolvere lo spinoso problema della discarica di Lentini, che non può più accogliere rifiuti, al momento dirottati a Gela, Misterbianco e Siculiana.
L’ordinanza che regola la gestione dei rifiuti scadrà lunedì, ma l’assessore ha annunciato che verrà prorogata.
Non si sa, tuttavia, per quanto tempo si potrà proseguire ancora.
Inoltre, i Comuni delle tre discariche non vogliono più ricevere la spazzatura originariamente destinata a Lentini, ed hanno annunciato battaglia, soprattutto perché temono che le loro discariche vadano in tilt.

Non aumenterà la Tari per i cittadini

In occasione del vertice di ieri, l’assessore Baglieri ha voluto precisare che l’invio dei rifiuti all’estero non comporterà l’aumento della Tari per i cittadini. La Regione, infatti, ha a disposizione 45 milioni di euro per coprire i maggiori costi di smaltimento. Ci si chiede però sino a quando basteranno questi soldi, è assai realistico pensare che potranno ‘aiutare’ solo per pochi mesi.

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