“Ancora una volta la dignità degli oltre 2.500 ex Pip di Palermo e provincia viene brutalmente calpestata dall’amministrazione regionale. Per i lavoratori, che da 4 mesi non ricevono il bonus 100 euro, è ora a rischio anche lo stipendio di aprile perché all’assessorato al Lavoro mancherebbe il personale per le procedure”. Così il deputato del Pd Carmelo Miceli.

Ex Pip torneranno a protestare davanti a uffici regionali

Gli ex Pip torneranno a protestare da domani davanti agli uffici regionali. Lo stesso Miceli nei giorni scorsi ha depositato una interrogazione in Commissione lavoro alla Camera, chiedendo un intervento che possa portare alla loro stabilizzazione dopo 20 anni di precariato.

“Oltre al danno di una stabilizzazione che ancora non arriva. adesso c’è anche la beffa delle mensilità che non vengono erogate – aggiunge Miceli –. Tutta colpa delle lentezze e delle inefficienze di una amministrazione regionale che non fa altro che mortificare i lavoratori”.

Sussidio ex Pip fermo “per motivi burocratici”

“Quando si parla di Ex Pip non possiamo che parlare di paradossi. Questa volta i lavoratori rischiano di non percepire il sussidio del mese di aprile non perché manchino le risorse ma, piuttosto, perché al dipartimento Lavoro manca il personale per svolgere gli adempimenti burocratici per l’erogazione del sussidio”. Lo disse pochi giorni fa Mimma Calabrò, segretario generale Fist Cisl Sicilia in una nota dove annunciava per il 27, 28 e 29 aprile tre giorni di sit-in di protesta assieme alle altre sigle sindacali.

Calabrò continua: “È grottesco pensare che, per una motivazione di questo tipo, i lavoratori non percepiscano il sussidio loro spettante che, seppur esiguo, è comunque indispensabile per sostenere le loro famiglie nella stragrande maggioranza monoreddito”.

Oltre alla mancata corresponsione del sussidio, si aggiunge anche quella relativa al cosiddetto Bonus Renzi che, questo mese, i lavoratori Ex Pip avrebbero dovuto percepire non soltanto per il mese corrente ma anche per i mesi mai corrisposti di gennaio, febbraio e marzo 2022.

“Un clima di incertezza di questo tipo – afferma la sindacalista – non fa altro che aggravare una situazione già delicata dal momento che il tavolo tecnico romano, istituito presso il Ministero della Pubblica Amministrazione, non ha ancora definito il percorso per la stabilizzazione degli Ex Pip chiedendo alla Regione siciliana relazioni e integrazioni alla relazione”.

Tre giornate di sit-in dal 27 al 29 aprile

E continua: “Tutta questa situazione rischia chiaramente di innescare forti tensioni sociali. Abbiamo apprezzato l’incontro convocato ieri dal capo di gabinetto dell’Assessorato al Lavoro che ha ridato impulso al tavolo tecnico siciliano. Durante tale incontro avevamo ricevuto anche rassicurazioni sullo stato dell’ennesima relazione integrativa che il Dipartimento Lavoro deve redigere e fornire al tavolo tecnico romano ma, a quanto pare, queste rassicurazioni sono naufragate perché sembrerebbe che nessuno voglia definire tale relazione fornendo una serie alibi che ingenerano rimpalli di responsabilità – conclude la Calabrò – per tutte queste ragioni, abbiamo proclamato, unitamente alle altre sigle sindacali, tre giornate di sit-in che si svolgeranno il 27 aprile negli spazi antistanti il Dipartimento Lavoro, il 28 aprile davanti l’Assessorato al Lavoro e il 29 aprile negli spazi antistanti l’Assessorato all’Economia. Ognuno deve fare la propria parte affinché nessuno possa nascondersi dietro stucchevoli alibi ribaltando ad altri le proprie responsabilità”.