“Adesso il tavolo si sposta alla Regione a cui chiediamo urgentemente di convocarci per evitare che oltre 600 lavoratori e le loro famiglie restino scoperti e senza reddito”. A chiederlo sono Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giacomo Raneri al termine dell’incontro di oggi fra i sindacati Fim Fiom Uilm e il Ministero del Lavoro, assente la Regione siciliana, sulla questione della cigs per i lavoratori Blutec scaduta ad ottobre.

“I Commissari straordinari hanno avviato la procedura che prevede una CIGS per cessazione attività. Anche alla luce degli ultimi incontri avuti al Mise sulla vertenza, in cui abbiamo chiesto garanzie pubbliche per tutti i lavoratori garantendo anche continuità nel rapporto di lavoro, non abbiamo ritenuto percorribile questa strada. Alla nostra opposizione è seguita la revoca della procedura da parte dell’azienda rimandando contestualmente al tavolo competente, presso la Regione Siciliana, la sottoscrizione dell’accordo di proroga della cassa integrazione per altri 12 mesi, prevista in amministrazione straordinaria”.

Dalla Fim concludono “è necessario che prosegua il dialogo con le istituzioni e i Commissari, per l’attuazione del piano di rilancio che non può prescindere da garanzie opportune per i lavoratori di Termini Imerese, fino alla completa risoluzione della vertenza. Per questo non accetteremo soluzioni che rischiano di gettare ancora di più nell’incertezza i lavoratori non garantendo copertura fino all’effettiva ripartenza delle attività”.

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