Sullo scandalo delle false vaccinazioni all’hub della Fiera del mediterraneo di Palermo garantisce la massima inflessibilità e la stessa linea adottata con la precedente collega. L’Ordine degli infermieri di Palermo interviene dopo la notizia del secondo arresto. A finire in manette oggi Giorgia Camarda nell’ambito di un’inchiesta della Digos che già nelle scorse settimane aveva portato all’arresto di un’altra infermiera, Anna Maria Lo Brano.

Amato: “Fatto sconcertante”

“L’arresto di un’altra infermiera coinvolta nell’inchiesta sulle finte vaccinazioni all’Hub della Fiera di Palermo – dichiara il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato – è un ennesimo fatto gravissimo e sconcertante, che noi stigmatizziamo e condanniamo e verso il quale saremo inflessibili. Abbiamo già sospeso la prima infermiera arrestata e gli altri due sotto inchiesta per i maltrattamenti nella casa di cura di Castelbuono e anche per quest’ultima sarà avviato l’iter propedeutico alla sospensione”.

Anche la costituzione di parte civile

Amato annuncia anche che l’Ordine degli Infermieri si costituirà parte civile in questi procedimenti: “Abbiamo agito e agiremo – aggiunge – sempre col massimo rigore e con ogni strumento possibile contro chi si macchia di reati simili e verso chiunque leda l’immagine di professionisti seri e competenti”.

L’operazione di oggi

E’ stato il Gip ad emettere il provvedimento cautelare nei confronti dell’infermiera arrestata questa mattina in servizio all’Hub vaccinale della Fiera a Palermo. Giorgia Camarda, 58 anni, residente in provincia di Palermo, sarebbe accusata di falso e peculato per avere effettuato falsi vaccini come la collegata arrestata a fine dicembre. E’ stata proprio quest’ultima a confessare tutto davanti al pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e chiamare in causa i suoi complici che sarebbero almeno due. L’infermiera arrestata che faceva servizio nel reparto di infettivologia dell’ospedale Civico di Palermo. Lei stessa non si era vaccinata ma aveva un falso green pass e aveva continuato a svolgere servizio a chiamata all’Hub della Fiera e nel reparto di infettivologia.

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