Il governo siciliano scalda i motori e pensa già alla stesura della nuova Finanziaria 2024. Una vera novità nei tempi che permetterebbe l’anno prossimo di evitare il ricorso all’esercizio provvisorio. Se dovesse essere così non accade da oltre un ventennio che un governo siciliano possa essere in grado di spendere in “tempo reale” le proprie risorse. A emergere anche indiscrezioni su quella che sarà la ripartizione della spesa. Ci sono fondi per precari, forestale, dipendenti regionali, Comuni e anche per le imprese. Il testo infiocchettato dall’assessore all’Economia Marco Falcone contiene una trentina di articoli.

Domani il possibile disco verde in giunta

Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia la nuova Finanziaria dovrebbe approdare domani in giunta per la sua approvazione. Poi, al solito, passerà al vaglio dell’aula. E lì ci saranno i soliti scogli da superare, politicamente parlando. Ogni deputato punterà ad accaparrarsi qualcosa per il proprio territorio di elezione di riferimento. E qualche fibrillazione potrebbe dunque esserci. Anche perché all’interno della coalizione guidata dal presidente Renato Schifani non è che tutti vadano d’amore e d’accordo. le recenti frizioni, specie con Fratelli d’Italia, ne sono l’evidenza.

I fondi per l’occupazione

Si parla della possibilità di uno stanziamento in bilancio di 100 milioni per favorire l’occupazione nelle imprese. Una budget stanziato per mettere in campo misure che incentivino le imprese siciliane ad assumere. Una sorta di scossa che possa in qualche modo dare impulso ad un mercato del lavoro siciliano sempre fermo su numeri drammatici in termini di disoccupazione e di Neet, giovani che non studiano e non lavorano e non cercano neanche un’occupazione. In via teorica si parla dell’assegnazione alle imprese di 10 mila euro per ogni nuovo assunto.

Il rinnovo dei contratti ai regionali

Norma della Finanziaria di non poco conto è quella relativa al rinnovo dei contratti dei regionali. Il governo regionale avrebbe recepito tutte le indicazioni dei sindacati per arrivare all’intesa. All’interno del bilancio sarebbero stati appostati proprio per arrivare a questo rinnovo qualcosa come 10 milioni di euro. Si parla di una riclassificazione delle varie categorie dei dipendenti, con riconoscimenti di aumenti mensili in busta paga tra gli 80 e i 150 euro. Previsti anche i soldi relativi alla proroga dei contratti degli Asu e degli ex Pip. Si parla anche di aumenti di trasferimenti ai Comuni.

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