In vista dei prossimi appuntamenti congressuali ed elettorali, prosegue la riorganizzazione del partito di Forza Italia sul territorio della provincia di Palermo. Lo dichiara il coordinatore provinciale Pietro Alongi, che oggi ha nominato come commissario comunale di Altavilla Milicia Salvatore Lo Bosco. Amministratore, da sempre impegnato politicamente rivestendo in passato il ruolo di consigliere comunale, poi assessore e vice sindaco. Suo vice nominato Benedetto Scianna Bancario, già consigliere comunale.

Le altre nomine

A Belmonte Mezzagno, invece, per la figura di commissario comunale la scelta è ricaduta su Giuseppe Di Liberto, politico di lungo corso, già vice-coordinatore di Forza Italia nello stesso comune. Come vice commissario è stato nominato Gregorio Ferraro, da anni impegnato nel terzo settore. A Campofiorito è stato individuato come figura di commissario Pippo Sagona, attuale vice sindaco dello stesso comune. Infine a San Mauro Castelverde, il commissario comunale sarà Giuseppe Maccataio, attuale presidente del consiglio comunale.

Nelle prossime settimane altre nomine

Il coordinatore provinciale Alongi e la sua vice Marinella Curvato augurano un buon lavoro ai nei commissari: “Siamo certi – si legge in una nota – che daranno un grande contributo alla crescita del partito”. “Nelle prossime settimane – dichiara Alongi – proseguiremo con le nomine in tutti i comuni della provincia di Palermo. La scelta dei commissari sono il frutto di un’azione politica  sinergica  e di condivisione con gli onorevoli Edy Tamajo, Gaspare Vitrano, e gli ex deputati Francesco Cascio e Mario Caputo, e il coordinatore regionale Marcello Caruso”.

Le discussioni a Palermo

Intanto a Palermo proseguono le tensioni all’interno dei forzisti. I vertici del partito da tempo chiedono che uno degli assessori in carica nella giunta del sindaco Lagalla sa fatto fuori. Si tratta di Andrea Mineo, ex coordinatore cittadino che vive fra gli azzurri da separato in casa. La richiesta al sindaco è chiara e punta a potere inserire un profilo più gradito alla leadership regionale come quello proprio di Pietro Alongi. Se per l’altro assessore in quota azzurra, Rosi Pennino, sembra essersi trovato un accordo, anche alla luce della stima di cui gode sia in giunta che fra i partiti del centrodestra, non si può dire lo stesso per l’assessore al Patrimonio.

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