Rinnovato il Consiglio d’Amministrazione di Gesap, ma è già polemica. Sono passate soltanto poche ore dall’Assemblea dei Soci dell’azienda che gestisce l’aeroporto di Palermo. Una riunione nella quale sono stati scelti i profili che, sulla carta, guideranno lo scalo del capoluogo siciliano nei prossimi anni. Nomine sulle quali le parti sociali hanno espresso più di qualche perplessità. Ciò in particolare su alcuni casi di possibili incompatibilità da parte di alcuni nomi scelti dal sindaco Roberto Lagalla.

La Cisal: “Attendiamo valutazioni del Collegio dei Revisori”

A porre l’accento sulla questine è Gianluca Colombino, segretario generale della Legea Cisal. “Attendiamo le valutazioni dei competenti organismi sul possesso dei necessari requisiti da parte di chi dovrà ricoprire ruoli di primo piano e sulla composizione del Consiglio d’Amministrazione. Circa l’ipotizzata nomina di Vito Riggio come amministratore delegato – continua Colombino – al netto di alcune frettolose dichiarazioni sull’ipotesi di privatizzazione o su accorpamenti e fusioni a freddo, confidiamo che le indicazioni dei soci inducano l’ex presidente dell’Enac a tenere nella giusta considerazione la storia degli ultimi dieci anni di questa società e a lavorare insieme al presidente e agli altri componenti per raggiungere nuovi, importanti traguardi”.

Il nuovo assetto di Gesap

Come è noto, il Consiglio d’Amministrazione di Gesap si compone di cinque elementi: due scelti dal Comune di Palermo, due dalla Città Metropolitana e uno dalla Camera di Commercio. Tradotto, a Roberto Lagalla è spettato l’onere di nominare complessivamente quattro dei cinque elementi del CdA. Sul fronte di Palazzo delle Aquile, con la determina pubblicata nella giornata di giovedì 9 marzo, il primo cittadino ha indicato i nomi di Salvatore Burrafato e Giovanni Maniscalco. Per il primo, ex sindaco di Termini Imerese, sembra ormai consolidato il ruolo di presidente. Profilo sostenuto con forza dall’ala di Fratelli d’Italia facente capo al capogruppo a Sala delle Lapidi Giuseppe Milazzo. Ricoprirà invece il ruolo di consigliere Giovanni Maniscalco. Per lui una sorta di ritorno al passato, visto che è stato amministratore delegato di Gesap nei primi anni 2000.

Nomi che si affiancano all’attuale presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna Alessandro Albanese e ai due profili indicati in quota Città Metropolitana. Una rosa nella quale compare Vito Riggio, ex presidente dell’Enac con un passato alla Democrazia Cristiana insieme all’ex sindaco Leoluca Orlando, destinato al ruolo di amministratore delegato della società dell’aeroporto di Palermo, e Giovanna Chiavetta, futuro consigliere e sostenuta dall’ala della Lega. L’unico nome al femminile di tutto il CdA. E proprio quello delle “quote rosa” è uno dei nodi da sciogliere in vista della ratifica del Collegio dei Revisori. Passaggio chiave per sapere se la volontà dell’Assemblea dei Soci potrà convertirsi effettivamente in realtà.

Polemiche sulle quote rosa in AMG

Critiche anche sulla nuova governance di AMG Energia. A sollevare la polemica sono stati i gruppi consiliari di Azione, Progetto Palermo e Partito Democratico. Gli esponenti di centrosinistra hanno infatti sottolineato l’assenza di quote rosa negli assetti dirigenziali dell’azienda. “Apprendiamo che con determina sindacale dell’8 Marzo, giornata internazionale delle donne, il sindaco ha designato quali componenti del consiglio di amministrazione della AMG Energia tre uomini – dichiarano i gruppi di centrosinistra -. Come temevamo, il rischio è che la parità di genere venga perseguita attraverso simboli ed annunci cui non seguono fatti concreti”. Fatto che ha portato i gruppi sopracitati ad abbandonare l’aula in Consiglio Comunale. “Lo abbiamo ritenuto un gesto dovero. L’amministrazione Lagalla garantisca la presenza di genere prevista dalle leggi e dagli statuti nelle società partecipate del Comune di Palermo”.

Sulla società che si occupa dell’illuminazione pubblica del Comune di Palermo, il sindaco Roberto Lagalla ha infatti indicato tre uomini. A cominciare da Francesco Scoma, scelto per il ruolo di presidente. L’ex deputato nazionale, oggi in quota Lega, sarà affiancato da Salvatore Seminara (vicepresidente) e Antonino Iacono (consigliere). Faranno parte invece del Collegio Sindacale Antonino Giuffrè (presidente), Giuseppa Maggiore e Caterina Ciraulo (componenti). Si attendono novità invece per AMG Gas, sulla quale il Comune di Palermo detiene una quota di minoranza del 20% tramite la stessa AMG Energia. Uno scranno da presidente per il quale rimane favorito Angelo Pizzuto, nome in quota dell’assessore regionale Alessandro Aricò. Da sciogliere invece i nodi legati ai due consiglieri eletti in era Orlando, ovvero Giampolo Galante e Giuseppe Costantino.

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