L’emergenza Covid in Sicilia ha cambiato in sé la figura e la centralità dell’infermiere. Da qui, secondo l’Ordine siciliano della categoria, serve adesso una presa di coscienza culturale di questo cambiamento. E dagli infermieri arriva un ben preciso messaggio a politica e istituzioni, chiedendo di essere ascoltati e tenuti in considerazione. E’ quanto emerso questa mattina all’Nh hotel di Palermo dove si svolge il convegno dal titolo “Il futuro della professione infermieristica: infermieristica preventiva, di famiglia e di prossimità”.

E’ cambiato tutto

“La figura dell’infermiere è già cambiata – ha detto Antonino Amato, presidente dell’ordine degli Infermieri di Sicilia -. Adesso ci aspettiamo un cambiamento culturale. E’ cambiata la sua formazione, è cambiato il suo percorso formativo, è cambiato il riconoscimento dell’infermiere. La pandemia ha fatto sì che i riflettori si siano accesi in questa nobile professione e noi non dobbiamo farli spegnere. Dobbiamo puntare direttamente ad essere ascoltati da quello che è il mondo politico e dalle istituzioni affinchè siamo presenti nei tavoli legislativi”.

Il convegno

L’iniziativa del convegno si incardina nell’ambito della giornata internazionale dell’infermiere che si svolge proprio oggi con un doppio evento. Il convegno di questa mattina, a cui hanno preso parte i vertici della Regione Siciliana, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il rettore dell’università Massimo Midiri, i vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere cittadine l’ordine e le professioni sanitarie.

I test previsti

In occasione di questa giornata, poi lungo la zona marina del Foro Italico, l’Ordine degli Infermieri di Palermo, in collaborazione con l’Asp di Palermo e Unipa, allestirà il ‘villaggio della salute’. Sarà aperto a tutti i cittadini, in cui saranno effettuati gratuitamente mammografia, Pap Test o HPV Test, screening cardiovascolare (visita, ECG ed eventualmente ecocardiogramma), screening delle malattie infettive sessualmente trasmesse, vaccinazioni anticovid e tradizionali, screening visivo pediatrico, screening melanoma, screening nefrologico e cardiologico pediatrico e screening malattie croniche non trasmissibili. Sarà anche garantito un servizio di prevenzione veterinaria, con l’applicazione di microchip agli animali domestici.

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