Non si ferma la protesta di genitori ed insegnanti dell’istituto Franchetti, sito nel quartiere Romagnolo, a Palermo. Ad oggi infatti, centinaia di alunni e le loro rispettive famiglie sarebbero costrette a spostarsi presso la scuola Luigi Pirandello. Ciò a causa di interventi di manutenzione per mettere in sicurezza il plesso di viale Amedeo D’Aosta. Un plesso scolastico posto nel quartiere Borgo Ulivia, decisamente distante dall’attuale sistemazione e che rischia di essere oltremodo oneroso per diverse famiglie. Cambio di programma che i genitori degli alunni del Franchetti stanno provando ad evitare ad ogni costo. Questo, considerando anche l’impossibilità di alcuni gruppi familiari di sostenere un simile spostamento giornaliero.
La dirigente dell’istituto ha provato una mediazione con gli Uffici comunali, ma ad oggi senza successo. Così le famiglie hanno deciso nuovamente la propria voce, per cercare di superare l’impasse generatosi sulla questione. E lo hanno fatto con un sit-in di protesta, svoltosi giovedì 12 agosto intorno alle 16.30, proprio davanti all’istituto Franchetti. Alla protesta hanno partecipato diversi consiglieri comunali, che hanno deciso di seguire proprio dai luoghi della manifestazione la seduta odierna.
Una presenza, quella degli esponenti di Sala delle Lapidi, decisamente trasversale dal punto di vista politico. Da Fratelli d’Italia alla Lega, passando per i gruppi di Italia Viva ed “Oso“: sono tante le rappresentanze consiliari poste a sostegno di genitori ed insegnanti. Una vicinanza espressa anche durante il Consiglio Comunale, avente ad oggetto proprio la situazione della scuola Franchetti. Presente anche l’assessore Giovanna Marano, che ha cercato di spiegare lo stato delle cose. Duro il confronto con le opposizioni, in particolare con i consiglieri Giulia Argiroffi e Mimmo Russo, che hanno puntato il dito contro le inefficienze della Giunta sul tema scuole.
E a ribadire la centralità della scuola Franchetti è il consigliere comunale della Lega Alessandro Anello, che non ha lesinato critiche nei confronti dell’Amministrazione. “E’ venuto fuori che l’Amministrazione attiva non è stata in grado di portare avanti e risolvere il problema di questa aule. Si devono reperire al più presto. Dal consiglio comunale di oggi è venuta fuori la proposta di una Capigruppo. Una seduta da tenere alla presenza della associazioni e della città metropolitana, per trovare una soluzione alternativa per queste aule. Devono essere disponibili qui, in questo quartiere, senza situazioni nelle quali i genitori devono spostarsi per chilometri per portare i bimbi a scuola”.