Le trattative sulla composizione della futura Giunta di Roberto Lagalla sono ormai ad una svolta. Il sindaco avrebbe deciso di non effettuare ulteriori riunioni di coalizione e di tenere la barra dritta verso la riconferma dell’accordo trovato alla fine della scorsa settimane. Una filosofia cementatasi ieri sera, attraverso delle interlocuzioni con i vari profili di riferimento del centrodestra. Si attende ormai soltanto l’ufficialità, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore o, al più tardi, domani mattina.

Lentini tuona: “Non sono stati rispettati i patti”

In mattinata, era atteso un incontro fra le varie forze della coalizione che ha sostenuto il sindaco Roberto Lagalla nella scorsa tornata elettorale. Riunione che doveva seguire quella tenuta nella giornata di sabato, quando si è deciso per un rinvio nell’annuncio dell’esecutivo della città. Motivo del contendere la posizione degli “esclusi”, ovvero di quelle compagini che non hanno raggiunto il 5%. Ma gli accordi elettorali, che prevedevano una soglia del 3,5% per esprimere un assessore, sembrano definitivamente superati.

Una notizia sulla quale il coordinatore di Alleanza per Palermo Totò Lentini esprime il suo disappunto. “Non c’è volontà di trovare altre soluzioni. I tre partiti che sono andati sotto al 5% rimarranno fuori. Il discorso pre-elettorale non ha funzionato. C’era un patto fra i partiti che hanno sostenuto la candidatura. Io mi sono ritirato dalla corsa a sindaco per rafforzare il centrodestra. Evidentemente, non c’è volontà di rispettare quanto detto.

Un discorso che si estende inevitabilmente anche alla tornata elettorale riguardante le elezioni regionali. “Se tua moglie non ti vuole in casa tu che fai? Chiedi il divorzio. Ci sono tanti movimenti e partiti che chiedono di fare cose nuove. In questo momento il mio obiettivo è quello di fortificare il centrodestra. Vorrei proporre una candidatura unica anche alla Regione. Ma se non hanno rispettato i patti, chi ci garantisce che li rispetteranno alla Regione?“, si chiede Lentini.

Il deputato regionale replica infine all’ex esponente della sua lista Massimiliano Fiore, che lo ha accusato in una nota di un eccesso di personalismo. “Lui (Fiore n.d.r.) lo avevo già escluso. Dopo la competizione elettorale, era libero di andare dove voleva. E’ incompetabile con il nostro programma e con l’ideologia di Alleanza per Palermo. Noi ci siamo fermati ad un passo dal 5%. Ho preso atto delle sue dichiarazioni. Quella che ha fatto è una battuta fuori luogo. Parla di gruppo. Ma di che gruppo sta parlando? Alleanza per Palermo non ne vuol più sapere di lui.

Il volto della futura Giunta di Roberto Lagalla

Al netto di possibili sorprese da non escludere, i giochi per la Giunta di Roberto Lagalla dovrebbero essere fatti. Un accordo trovato già alla fine della scorsa settimana e riproposto come bozza definitiva. A tal proposito, saranno tre gli assessori indicati da Fratelli d’Italia e da Forza Italia. Giorgia Meloni ha affidato la scelta dei nomi ad Ignazio La Russa, suo uomo di fiducia riguardo le questioni siciliane. Profilo che ha indicato, in quota FdI, i nomi Giampiero Cannella, coordinatore regionale della Sicilia occidentale e che si occuperà di Cultura; la deputata nazionale Carolina Varchi, nel ruolo di vicesindaco con alcune deleghe pesanti. Fra queste quelle al Patrimonio e al Bilancio, per la quale sarà sostenuta dal consulente tecnico Salvatore Cincimino. Infine, la lista si completa con Dario Falzone, ex vicesindaco in era Cammarata e destinatario delle deleghe al Personale, all’Ambiente e alle Manutenzioni

Avvicendamento in casa Nuova DC

Sul fronte di Gianfranco Miccichè ed Edy Tamajo, indicate le personalità di Andrea Mineo (decentramento, servizi demografici e politiche giovanili), Rosi Pennino (politiche sociali) e Aristide Tamajo (Scuola). In quota Lega il nome è quello di Sabrina Figuccia, con una staffetta in corsa con il consigliere comunale Alessandro Anello. Per il Carroccio, come preannunciato, deleghe allo Sport, Impiantistica Sportiva e Turismo. Davide Faraone ha scelto il profilo di Totò Orlando in quota Italia Viva. Per l’ex presidente del Consiglio Comunale ci saranno i campi relativi al Lavori Pubblici, all’Edilizia Privata e ai Servizi Cimiteriali.

Delega tecnica a Maurizio Carta, pro rettore e fedelissimo di Lagalla, destinato ad un ruolo all’Urbanistica. Sempre sul fronte tecnico, si sta lavorando sul profilo di Antonella Tirrito. Nome già indicato tra gli assessori prima delle elezioni alla quale dovrebbero andare Innovazione Tecnologica ed Attuazione del programma. In casa Nuova DC infine,  Dopo aver scalzato Nuccia Albano, Pippo Enea perde il posto in favore di Giuliano Forzinetti. L’ex consigliere di circoscrizione dovrebbe occuparsi di Attività Produttive.