“La mia solidarietà al presidente Nello Musumeci per l’attacco volgare e populista che il sindaco di Messina Cateno De Luca gli ha rivolto”.

Lo dice Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare che prosegue: “Questo è purtroppo il risultato del più becero populismo, proprio di quegli amministratori e politici alla ricerca di pretesti per fare cabaret e sceneggiate nelle piazze e sui social media, con linguaggio scurrile e modi vergognosi“.

Spiega Romano: “Il tema del personale addetto all’assistenza agli alunni con disabilità è ben più importante dell’esibizione del guitto di turno che ha solo il disperato bisogno di strumentalizzare qualsiasi questione politica che meriterebbe soluzioni, confronto e civiltà. Il rispetto della persona è questione ineliminabile in ogni democrazia. Insultare in questo modo una istituzione come quella della presidenza della Regione, ci fa capire la bassezza e la miseria politica e umana di chi lo fa”.

“Rispetto che si deve – conclude Romano – anche al personale della Regione, che nella stragrande maggioranza dei casi lavora e produce e che non merita l’accusa di scarsa produttività che lo stesso Musumeci ha lanciato nei giorni scorsi”.

In effetti, Cateno De Luca, in occasione della sua visita o meglio ‘marcia’ su Palermo, non le ha mandate a dire al governatore Musumeci. Da tempo si dice che De Luca, sindaco di Messina ed ex deputato regionale, stia preparando la sua campagna elettorale per competere con Musumeci o con il suo candidato alla Presidenza della Regione a fine mandato ovvero fra poco più di due anni.

Le sue opinioni, il sindaco di Messina, come spesso accade, le ha affidate ai social.
Oltre a parlare della sua intenzione di “fanculizzare i parassiti della blasonata politica”, De Luca, sempre a mezzo facebook, è andato giù pesante.

“Presidente MUSUMECI – ha scritto rivolgendosi al governatore prima di raggiungere il capoluogo – piuttosto che continuare a romperci i maroni con i migranti (fatti e non parole grazie!) perché non risolvi la paradossale vicenda degli studenti affetti da disabilità che resteranno privi di assistenza igienico personale?”

E ancora: “Me ne fotto della sentenza che ha affermato che la competenza è dello Stato e quindi del ministero della pubblica distruzione perché non è un servizio che possono svolgere i cosiddetti “bidelli”. Tra poco sarò a Palermo anche io per mandarvi a fare in culo caro presidente MUSUMECI. Per sviare l’attenzione della gente sulle incapacità del tuo governo ogni mattina ci parli dei migranti che scappano dai lager – hotSpot (Stato assassino della Sicilia) ma non ci parli dei giovani che fuggono dalla Sicilia o delle famiglie con bambini e ragazzi speciali che avete abbandonato per il solo melodramma delle competenze. Nello smettila con la manfrina politica ed occupati dei problemi reali dei Siciliani perché ora ci hai rotto la M …!”.