“Per quanto riguarda il settore forestale e gli enti di servizio all’agricoltura, vige il completo immobilismo della Regione e i problemi aperti si vanno sempre più aggravando. Chiediamo al presidente Musumeci di incontrarci al più presto per parlare di forestale, Consorzi di bonifica, Esa e Aras”. Lo  scrivono – in una lettera inviata al
presidente della Regione – i segretari generali di Flai, Fai e Uila, Mannino Manca e Marino e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Pagliaro, Milazzo e Barone.

I sindacati sottolineano che “in assenza di convocazione il 27 marzo, a partire dalle 10, ci sarà un’auto-convocazione dei propri gruppi dirigenti davanti alla Presidenza della Regione. C’è stata in questi mesi una disponibilità al confronto degli assessori, dei direttori e dei funzionari – sottolineano – ma finora mancano del tutto le risposte concrete mentre ci sorprendono notizie come quella dell’intenzione di sopprimere l’Esa con il passaggio dei lavoratori alla Resais, senza che sia chiaro il ruolo e la funzione di questi lavoratori. Non si è peraltro andati avanti l’applicazione dell’accordo aziendale per omogeneizzare i trattamenti economici dei lavoratori nelle varie province”.

Per quanto riguarda i forestali i sindacati sottolineano che “manca ancora una proposta di riordino del settore, si è ancora in attesa della direttiva per l’attuazione del contratto integrativo regionale, mentre aumenta il contenzioso con danno per le casse della Regione, non ci sono inoltre certezze in merito alle risorse disponibili (da bilancio ordinario e da fonte extraregionale) per lo svolgimento delle giornate di legge e per la tutela e valorizzazione del patrimonio boschivo”.

I sindacati lamentano anche “la mancanza di interventi sulla crisi finanziaria dei Consorzi di bonifica. Stallo anche per quanto riguarda l’Aras, l’associazione regionale allevatori,i cui dipendenti non hanno ancora ripreso le attività”.

Non tarda la replica del Governo per bocca del Presidente Nello Musumeci: “Il dono della memoria sembra avere abbandonato alcuni dirigenti sindacali dell’Isola. Altrimenti non si esprimerebbero ‘con sorpresa’ sul tema relativo alle riforme di alcuni enti – sottolinea -. Ne abbiamo parlato nei due incontri ufficiali tenuti alla Presidenza della Regione proprio in questi primi mesi. Sui forestali e i consorzi di bonifica ci confronteremo per una seria riforma, subito dopo la sessione di Bilancio”.

“Sulla soppressione dell’Esa, la salvaguardia dei dipendenti e, finalmente, la loro valorizzazione non si torna indietro. Se qualcuno non lo ha ancora capito, la musica alla Regione è cambiata – continua -. E spero lo comprendano anche i vertici di Cgil, Cisl e Uil, coi quali finora ho mantenuto un rapporto di assoluto rispetto e ampia disponibilità. Basta con atteggiamenti strumentali e demagogici: ognuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni. Io difendo i lavoratori, qualcuno ancora i posti di lavoro”conclude.