Gli incidenti mortali sul lavoro sono in costante aumento a causa della diminuita attenzione alla sicurezza. In Sicilia quest’anno sono già 39 i morti, fino a luglio.

Gli infortuni sono aumentati in modo significativo a Palermo, Messina, Ragusa e Trapani: 516, con un’età compresa tra 55 e 69 anni. Rispetto al periodo gennaio-luglio 2018, nei primi sette mesi di quest’anno vi sono stati 13 morti bianche in più: 29 nell’industria e servizi, 8 in agricoltura, 2 nel pubblico impiego.

“Morire di lavoro non è colpa del destino, ma una diretta conseguenza della diminuita attenzione alla sicurezza dei luoghi di lavoro e del generale appesantirsi delle condizioni, frutto anche del protrarsi della crisi economica – scrive l’economista Franco Garufi commentando i dati Inail diffusi oggi sul sito del Centro Pio la Torre -. Le aziende investono meno in sicurezza. Le lavoratrici ed i lavoratori sono pressati anche dal timore della perdita del posto di lavoro e riescono assai meno del passato ad organizzare iniziative di resistenza contro l’arretramento delle condizioni materiali nelle quali prestano la propria opera”.

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