Le opportunità legate al PNRR, l’attrazione degli investimenti e il potenziamento degli attuali progetti industriali, la sburocratizzazione, le leve fiscali (come il credito d’imposta) a vantaggio delle imprese. E poi il nodo delle infrastrutture, gli interporti, lo sviluppo del sistema portuale e dell’economia del mare. Su questi grandi temi è partito un “asse di ferro” tra gli imprenditori di Confindustria Sicilia e i commissari straordinari delle Zes.

Stamattina il primo incontro

Il traguardo è comune ed è quello dello sviluppo industriale. Le Zes sono la potenza in accelerazione. Si è svolto stamattina il primo incontro operativo nella sede di Confindustria Sicilia tra gli imprenditori e i due commissari straordinari, Carlo Amenta per la Zes Sicilia Occidentale e Alessandro Di Graziano per la Zes Sicilia Orientale.

Primo scoglio: la burocrazia

Una confronto serrato, durato 4 ore, guidato dal presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, per avviare e suggellare la collaborazione tra le strutture commissariali e il mondo delle imprese. “Primo scoglio: la burocrazia. Tra le priorità segnalate dalle imprese e già inserite nell’agenda dei commissari c’è la semplificazione amministrativa – commenta il presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese – . Se ricondotta a standard virtuosi, la sburocratizzazione può essere la vera leva di sviluppo e attrazione di investimenti”.

Recuperare il ritardo accumulato finora

Linea di accordo su tutti i temi e sulla tabella di marcia che deve procedere a tappe forzate per recuperare il ritardo fin qui accumulato: le ZES infatti, istituite nel 2017, sono rimaste un’astratta previsione normativa fino a 20 giorni fa, quando sono stati nominati i commissari straordinari. E con loro è partita la corsa. Obiettivo: lo sviluppo.

I due commissari

Carlo Amenta per la Sicilia occidentale ed Alessandro Di Graziano per quella orientale sono i due commissari delle Zes, le zone economiche speciali nell’isola. A nominarli il ministro per il Sud Mara Carfagna di concerto con la Regione siciliana.

Di fatto, i commissari sono i rappresentanti legali delle Zes. Le nomine erano attese perché adesso le due strutture potranno andare a regime e far partire gli appalti. Amenta, 46 anni, è un commercialista e docente di Scienze economiche, aziendali e statistiche nell’ateneo di Palermo. Ricopre inoltre l’incarico di direttore dell’Osservatorio economia digitale all’Istituto Bruno Leoni.

Amenta è vicino agli assessori Roberto Lagalla, già rettore dell’Università di Palermo, e Gaetano Armao, che lo aveva già indicato a inizio legislatura nel pool di esperti a cui fu chiesto di verificare la situazione contabile ereditata dal precedente governo. Docente universitario anche Di Graziano, 47 anni, che insegna Infrastrutture e sistemi di trasporto a Catania, da molti definito gradito all’assessore Marco Falcone.

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