Per devoti e fedeli può essere l’opportunità per recitare una preghiera davanti al primo guanto delle stimmate, simbolo di miracoli e della sofferenza, per gli scettici o i non credenti può essere una occasione di conoscenza della vita di padre Pio raccontata in una mostra unica nel suo genere che racconta, attraverso le reliquie e le certificazioni, gli oggetti personali, la vita speciale del frate, protagonista di miracoli così come accertato dalla Chiesa, tanto da diventare Santo. Una mostra che condivide con il pubblico la storia di quella che diverrà una grande amicizia con il dott. Giorgio Festa, che studiò il Santo per oltre vent’anni su incarico del Sant’Ufficio della Santa Sede e del quale viene ricostruito lo studio medico.

“La Grande Luce. Padre Pio – Tra Scienza e Fede”, esposizione sul Santo di Pietrelcina, prodotta da Navigare Srl e Sicilia Musei, diretta da Alberto Festa, pronipote del medico Giorgio Festa si può visitare a Monreale (nel primo piano del Complesso monumentale Guglielmo II (ex Monastero dei Benedettini), con un particolare concept artistico ed espositivo. Oltre mille tra oggetti, reliquie, scritti, evidenze mediche, preziosi reperti custoditi dalla famiglia Festa per circa cento anni; sino ad oggi erano stati raramente esposti, negli anni, sempre in luoghi ecclesiastici, chiese e cattedrali.

La mostra – immersa in un grande contenitore rosso, il rosso del dolore, della passione e della grande fede – si propone sotto una veste storico, culturale, religiosa ed è fruibile da tutti, credenti e non, che potranno trovare molte risposte su uno dei più amati mistici del secolo passato, venerato in tutto il mondo. Quale simbolo dell’incontro tra Scienza e Fede e testimonianza unica di una grande amicizia che ci racconta verità, ricerca, mistero, storia, coraggio, devozione e soprattutto amore.