Prima uscita ufficiale da sindaco per Roberto Lagalla che si è recato questa mattina in piazza XIII Vittime per depositare una corona di fiori presso il monumento dedicato alla memoria dei caduti nella lotta alla mafia. Un’occasione nella quale il Professore ha ribadito la propria posizione sul tema della legalità. Ma ciò non è bastato ad evitare una contestazione da parte di una ventina di attivisti, posizionati nel marciapiede opposto rispetto al monumento.

Lagalla contestato a piazza XIII Vittime

Contestazione Roberto Lagalla, piazza XIII Vittime

Una protesta che ha avuto il suo apice mentre Roberto Lagalla abbandonava l’area di piazza XIII Vittime. In quel momento i manifestanti hanno iniziato ad intonare il coro “fuori la mafia dallo Stato”, esponendo uno striscione nel quale richiamavano i temi legati alla questione morale. “Contestiamo il fatto che Lagalla abbia preso troppo tardi le distanze da una certa politica clientelare – commenta Jamil El Sadi del movimento “Our Voice” -. Nonchè da uomini che sono stati condannati in via definitiva per reati di mafia, come Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro. Farlo dopo le elezioni è troppo semplice. Dell’Utri e Cuffaro hanno diritto di dire la loro, ma non di gestire la cosa pubblica”.

Lagalla: “Mia presenza qui doverosa”

Roberto Lagalla al monumento dei caduti nella lotta alla mafia

Durante la cerimonia, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha deposto una corona di fiori presso il monumento dei caduti nella lotta alla mafia. Un gesto simbolico per richiamare l’importanza del ruolo delle istituzioni nella promozione dei valori della legalità. “La mia presenza qui credo sia doverosa. Spero serva a chiudere definitivamente un capitolo che ha avvelenato dolorosamente la campagna elettorale. Ora è il tempo di fare i fatti e di dimostrare la tensione civile e l’impegno per la legalità di questo nuovo Governo della città”.

In merito alla contestazione ai suoi danni, l’ex Rettore non si è scomposto, rimandando tutto alle azioni da intraprendere durante la prossima consiliatura. “In democrazia, l’espressione civile delle opinioni è normale. Rispetto il parere di tutti. Starà a noi dimostrare che, per noi, sul piano della legalità e della lotta alla mafia non si arretra di un passo”.

Sulla Giunta: “Riformulare deleghe assessorati”

Immancabile la parantesi politica, con particolare riferimento alla costruzione della futura squadra di Governo. A tal proposito, Roberto Lagalla annuncia per domani un incontro con le forze politiche del centrodestra. Confronto che sarà preceduto però da una riorganizzazione delle deleghe. “Comincerò a lavorare da oggi pomeriggio alla composizione della Giunta. Prima di tutto, sto pensando ad una riformulazione più omogenea delle deleghe. Sulla base di questo, mi incontrerò con i partiti che mi daranno una rosa di candidature che rispondano ai criteri fondamentali della competenza e dell’esperienza. La scadenza è prevista dalla norma e prevede da dieci a quindici giorni.

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