Questa mattina, a Palazzo d’Orleans, si sono riuniti i rappresentanti del partenariato economico-sociale della Regione Siciliana, su invito del Presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, per un confronto sui fabbisogni professionali e per l’aggiornamento del catalogo regionale delle qualifiche.

“Non sfugge la difficoltà del raccordo tra mondo del lavoro, dell’istruzione e della formazione professionale – spiega Lagalla – ma abbiamo assoluto bisogno di avvicinare questi mondi. Quella di oggi è una prima iniziava che guarda alla possibilità di analizzare i problemi e porre soluzioni sostenibili, grazie al contributo e all’impegno di tutti gli attori del sistema. Il governo ha infatti intenzione di declinare in termini di cooperazione le sue scelte strategiche”.

Il coinvolgimento del partenariato, nella programmazione delle azioni, va proprio in questa direzione e consente di rafforzare la cooperazione tra le istituzioni e gli stakeholders, con un sistema strutturato di partecipazione.

“In Sicilia la formazione professionale ha spesso confuso l’obiettivo con la premessa – aggiunge Lagalla – diventando sempre di più autoreferenziale e sempre meno utile alle crescenti e diversificate esigenze del mondo del lavoro. Pertanto, con la nuova programmazione, intendiamo guardare al traguardo dell’occupazione immaginando, con la prossima imminente rimodulazione del fondo sociale europeo, di proporre una misura conformata sulle esigenze delle imprese e delle professioni. Speriamo così di ottenere un risultato nell’interesse della Sicilia, che vada a sostegno delle giovani generazioni, frenando la frustrazione di coloro che vivono nel precariato e soprattutto quell’esodo intellettuale che continua a impoverire il capitale umano siciliano”.

Presente all’incontro anche Gianni Bocchieri, consulente dell’Assessore Lagalla, attualmente Direttore Generale dell’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia: “Dopo l’avviso 1/2018, con cui è stata consentita la ripartenza dei percorsi di istruzione e formazione, per l’assolvimento dell’obbligo formativo e che contiene anche la prospettiva della loro continuità fino al conseguimento di una qualifica – dichiara Bocchieri – l’incontro di oggi conferma il cambio di passo impresso dall’Assessore Lagalla, con un deciso orientamento verso risultati misurabili e valutabili con parametri concordati preventivamente con il partenariato sociale. Una formazione strettamente connessa con il sistema scolastico e con il contesto produttivo, per affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro anche in collaborazione e raccordo strategico con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori”.

Dal confronto con i rappresentanti del partenariato, è emersa la necessità di valorizzare l’artigianato, di guardare al terzo settore come una vera impresa sociale, di sostenere l’industria 4.0 e i processi di internazionalizzazione dei mercati. E poi si è discusso sulla legge 24 del ’76 che, secondo quanto dichiarato dagli da molti tra i presenti, va profondamente revisionata perché non risponde più alle esigenze attuali del settore. Infine è stato sollevato il problema dell’inadeguatezza, spesso riscontrata, della pubblica amministrazione nel rispondere con tempestività e qualità alle esigenze e ai fabbisogni del territorio; su questo, ha dichiarato Lagalla, si lavorerà in sintonia con gli Assessorati alla funzione pubblica e all’economia.