Quali sono i tempi delle liste d’attesa nella sanità siciliana? Lunghi, lunghissimi a sentire le quasi giornaliere denunce di politica e siciliani. Adesso il presidente della Regione Renato Schifani vuole avere contezza, toccare con mano quanto siano davvero lunghi e in che termini. Risposte che avrà il prossimo 11 settembre, giorno in cui tutti i direttori generali delle aziende sanitarie saranno a Palazzo d’Orleans. Sono stati infatti tutti convocati con una lettera partita dal direttore della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino. In quella sede dovranno portare numeri e criticità. Tutti sono sotto esame, nessuno escluso.

La direttiva dell’assessore Volo

Soprattutto si vuole capire se c’è stato un miglioramento rispetto alle direttive impartite dall’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo. Poco prima di Ferragosto la Volo aveva emanato un provvedimento indirizzati ai vertici Asp per ridurre queste liste d’attesa. Ogni ospedale avrebbe dovuto riprogrammare prenotazioni di ricovero e per le visite ambulatoriali. L’obiettivo era soprattutto quello di scremare queste liste dalle cancellazioni o l’eliminazione degli interventi non più necessari. Inoltre si era stabilito di tenere conto della cosiddetta sanità convenzionata, dirottando i pazienti anche in queste strutture. La direttiva avrà sortito i suoi effetti?

Le polemiche

Nel giugno scorso erano esplose le polemiche con l’assessore alla Salute e i direttori generali di Asp e ospedali convocati in commissione Salute.  Questo perché i tempi per ottenere una visita nelle strutture pubbliche erano considerate “inaccettabili” e chi non può permettersi visite ed esami a pagamento mette in serio pericolo la propria salute. E questo nonostante siano a disposizione i fondi stanziati da anni dal governo nazionale proprio per ridurre le liste d’attesa. “La misura è colma – aveva detto il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca -, è ora di dire basta, siamo pronti anche a denunciare in Procura l’assessore e tutti i responsabili di eventuali inadempienze”.