Nuovi mezzi e attrezzature dallo Stato per implementare la lotta agli incendi e un nuovo assetto forestale per la sorveglianza del parco nazionale di Pantelleria. Questo, in sintesi, il contenuto della risposta del sottosegretario per la Difesa, Stefania Pucciarelli, alla Camera a una interrogazione presentata dal caltagironese deputato 5 stelle e presidente della commissione Difesa di Montecitorio, Gianluca Rizzo.

Nuovi strumenti nella lotta agli incendi

Il deputato aveva chiesto al governo notizie sulle iniziative in cantiere per potenziare le dotazioni organiche e strumentali dei Carabinieri presenti in Sicilia per la repressione dei reati sul fronte incendi e per favorire l’attività investigativa utile al perseguimento dei reati ambientali. “Con l’approvazione definitiva avvenuta a novembre 2021 del decreto Incendi il governo ha dotato di ulteriori strumenti i Carabinieri nella lotta ai reati ambientali”, afferma Rizzo in riferimento alla risposta fornita dalla senatrice Pucciarelli che ha sottolineato l’importanza di questa norma.

Fondi per 40 milioni di euro

“Questo strumento normativo – continua Rizzo – autorizza sin da quest’anno i ministeri dell’Interno e della Difesa a dotarsi di nuovi mezzi e ulteriori attrezzature necessarie alle forze dell’ordine, grazie allo stanziamento di 40 milioni di euro. Risorse che arrivano anche attraverso il PNRR con cui si realizzerà un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio del territorio nazionale. Il decreto prevede inoltre un nuovo strumento di coordinamento nazionale e il rafforzamento della lotta attiva e dei dispositivi sanzionatori. Decreto a parte, in Sicilia è allo studio anche un nuovo assetto forestale per la sorveglianza del parco nazionale di Pantelleria”.

Arresti e denunce

La repressione sul fronte incendi da parte dei Carabinieri per la tutela forestale, ha evidenziato il sottosegretario, ha prodotto in Sicilia, tra giugno e agosto 2021, numerosi risultati, tra cui 6 arresti, di cui 5 in flagranza di reato, 12 fermi e numerose denunce. “Ci aspettiamo – conclude Rizzo – anche alla luce delle affermazioni del sottosegretario, che questa attività venga implementata, come ci auguriamo che anche il governo regionale faccia la sua parte, muovendosi per tempo per realizzare l’attività di prevenzione che possano ridurre il fenomeno incendi, che in Sicilia ha ormai assunto le caratteristiche di una vera calamità”.