La Regione Siciliana e l’Ufficio scolastico regionale hanno presentato oggi ai dirigenti scolastici degli istituti professionali statali e degli istituti d’istruzione superiore con indirizzo professionale l’offerta formativa sperimentale per il quarto anno Iefp in Progettazione integrata.

Quarantacinque corsi per favorire rientro studenti

L’azione, prevista dal recente avviso pubblicato dal dipartimento regionale dell’Istruzione rivolto agli enti di formazione accreditati, riserva loro l’attuazione in via sperimentale di 45 corsi per favorire il rientro degli allievi al quinto anno dei relativi percorsi di istruzione secondaria di secondo grado.

Su input dell’assessore regionale all’Istruzione è stata prevista una linea d’azione destinata a favorire una progettazione integrata, e non in sovrapposizione, con l’offerta degli Istituti professionali statali e improntata a una diversificazione delle figure Iefp, che, al contempo, sia in grado di essere adeguata alle sfide dei processi di trasformazione economica e produttiva in atto e agevoli la contiguità didattica per il conseguimento del diploma quinquennale, offrendo ai giovani l’opportunità di riorientare il loro percorso di studi.

Un’importante occasione di sinergia progettuale tra Regione e Usr che ha come obiettivo il rafforzamento del raccordo tra la nuova istruzione professionale e l’istruzione e formazione professionale, di competenza regionale, già avviato con l’approvazione del nuovo modello di sussidiarietà per la realizzazione di percorsi Iefp, che certamente agevola una più incisiva integrazione e cooperazione tra i due sistemi e che nel corso della riunione ha raccolto un generale apprezzamento da parte dei dirigenti scolastici degli istituti professionali statali.

La Regione Siciliana attraverso la sperimentazione di questa progettazione integrata tra istituti professionali statali ed enti di formazione intende mettere in dialogo due attori del mondo dell’istruzione che così potranno cooperare efficacemente nel contrasto alla dispersione scolastica sul territorio regionale.

Numeri allarmanti in Sicilia

Numeri allarmanti quelli della dispersione scolastica in Sicilia che è quasi il doppio della media nazionale. Suonano l’allarme i sindacati sui numeri considerati come “Drammatici” i dati  del Rapporto pubblicato da Save The Children.

I dati della Cgil

“È drammatico il dato sulla dispersione scolastica in Sicilia, pari al 21.1%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale del 12.7 % e ancora più lontano dal livello fissato dal Consiglio dell’Ue del 9% da raggiungere entro il 2030”, dice Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia, commentando i dati.

Dispersione scolastica a Noto, 22 genitori denunciati

Esplode un nuovo caso di dispersione scolastica a Noto dove altri 22 genitori sono stati denunciati dal commissariato di polizia per inosservanza dell’obbligo di istruzione dei minori.

Le indagini hanno avuto inizio dopo alcune segnalazioni dei dirigenti scolastici di alcune scuole primarie di Noto per le assenze prolungate degli alunni, alcuni dei quali sarebbero stati lontani dall’aula per 108 giorni. E così sono scattate le verifiche da parte della polizia e dagli accertamenti compiuti negli ultimi giorni è emerso che buona parte di questi minori appartengono alla comunità dei caminanti.