Si fa la conta dei danni di Pasqua dopo l’ondata di maltempo che ha mostrato l’annunciato colpo di coda dell’inverno in Sicilia. La situazione meteo migliora ma più lentamente del previsto

Le previsioni parlano anche di Pasquetta incerta

Il maltempo che ha caratterizzato la Pasqua non molla la presa. Anche se la situazione è in via di miglioramento anche la pasquetta o lunedì dell’Angelo si presenta con tempo incerto e pioggia sparsa a tratti nelle aree interne e per il ritorno ad un tempo primaverile bisogna aspettare martedì

L’ondata di maltempo peggiore del previsto

La giornata di Pasqua è stata di lavoro per i vigili del fuoco che hanno dovuto prestare soccorso e liberare automobilisti bloccati dall’acqua alta in centro e in periferie. Allagata la zona del centro storico e in via Messina Marine nella zona dell’ospedale Buccheri La Ferla.

Allagamenti e interventi

Allagate la zona degli ospedali tra l’ospedale Civico e il Policlinico. Numerose le chiamate ai pompieri in sala operativa per diverse infiltrazioni nelle abitazioni. Tanti palermitani hanno chiamato per verifiche per i cornicioni e per i prospetti a rischio crollo.

Masso precipita in strada, traffico interrotto

Un masso si è staccato dalla parete rocciosa di via della Carrubba a Castellammare del Golfo ed è rotolato in strada. Fortunatamente il distacco è avvenuto nella parte alta dell’arteria periferica, in una zona in cui non vi sono abitazioni e dunque non c’è stata alcuna conseguenza. E’ accaduto nella notte trascorsa a cavallo tra pasqua e oggi. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo, i carabinieri e la polizia municipale che hanno effettuato una prima sommaria ricognizione della zona.

Area franosa

Castellammare del Golfo è una zona ad alta franosità. I diversi episodi accaduti nel tempo ne sono stati la dimostrazione. L’ultimo episodio ha interessato il costone sulla statale 187 all’altezza della spiaggia Playa che solo in questi giorni si sta eliminando con interventi di messa in sicurezza e riapertura dell’arteria. Questa messa in sicurezza del costone roccioso ha impegnato 300 mila euro, stanziati dalla protezione civile regionale. Da considerare che questo è stato il secondo cedimento in tre anni che, per fortuna, ancora una volta non ha causato danni a cose e persone.

(Foto Franco Lannino)

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