La Procura di Palermo sta setacciano agenda, documenti e anche i medici che hanno avuto in cura il boss Matteo Messina Denaro. Tutti elementi al vaglio dei magistrati che stanno rivoltando come un calzino la casa in cui Messina Denaro ha vissuto il suo ultimo periodo di latitanza.

Molto materiale da valutare

Riflessioni sulla vita e sull’amore, le date degli incontri con la figlia, brani di lettere ricopiati tutti da interpretare. C’è molto materiale nell’agenda trovata la notte tra lunedì e martedì nella casa in cui dimorava il boss Matteo Messina Denaro, arrestato due giorni fa. In quest’immobile avrebbe trascorso l’ultimo anno della sua latitanza.

Nessun documento esplosivo

Nell’appartamento di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara nel Trapanese, non sarebbero stati scoperti documenti esplosivi o carte compromettenti. Cosa che spinge i pm a pensare che ci sia un altro covo in cui il boss teneva le cose riservate. Ma l’agenda potrebbe dare spunti investigativi importanti. Come i tantissimi documenti sanitari, referti di visite specialistiche, molte oculistiche, sostenute da Messina Denaro negli anni. Documentazione oltretutto ritrovata in uno scatolone. Le cartelle mediche dimostrano che il capomafia, incastrato proprio grazie all’inchiesta sulla gravi patologie di cui soffre, durante la latitanza ha incontrato diversi dottori.

Il medico indagato

Uno di questi dottori è Alfonso Tumbarello, medico di base di Campobello di Mazara La Procura ha iscritto Tumbarello nel registro degli indagati per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena. Ma altri medici saranno presto sentiti, come un oncologo di Trapani che aveva il boss in cura. Ma la caccia ai fiancheggiatori è solo all’inizio. Proprio i medici, quindi, potrebbero potenzialmente essere i primi sospettati nell’aver agevolato Messina Denaro.

L’autista

E’ fissata per domani mattina, probabilmente nel carcere Pagliarelli di Palermo, l’udienza di convalida dell’arresto di Giovanni Luppino. I carabinieri hanno arrestato anche l’uomo, agricoltore 59enne di Campobello di Mazara, dopo aver accompagnato il boss Messina Denaro nella clinica palermitana. Qui il capomafia doveva sottoporsi a delle cure. Luppino sarà interrogato dal gip, alla presenza del pm della Dda Piero Padova. La Procura lo accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena. Al giudice dovrà spiegare i suoi rapporti con il padrino ricercato per trent’anni.

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