Sono sedici i medici di diversa nazionalità selezionati e ritenuti idonei a seguito della procedura avviata a fine novembre dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato della Salute, per far fronte alle carenze di personale del sistema sanitario regionale. La graduatoria è stata perfezionata dalla commissione esaminatrice, istituita dal Dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato. I professionisti provengono da: Ucraina, Argentina, Cuba, Venezuela, Ecuador, Libia, Guinea.

Le parole di Schifani

“Questo – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – è soltanto l’inizio della strategia del mio governo di ricorrere a medici dall’estero per rimediare alla mancanza di personale sanitario, garantendo così il diritto alla salute ai siciliani. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili, utilizzando gli strumenti straordinari messi a disposizione dallo Stato per colmare, nel breve periodo, i vuoti di organico che esistono in Sicilia, come in tutta Italia, in attesa della modifica del “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà di Medicina”.

Dopo un periodo di almeno un mese per la formazione linguistica, gli stessi – definita la posizione per il visto di ingresso – verranno immessi in servizio nelle aziende sanitarie dove è maggiormente avvertita l’esigenza di dirigenti medici. Nei prossimi giorni verranno esaminate altre 15 candidature.

“Si tratta – evidenzia il dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino – di un primo radicamento nel territorio dell’Isola di medici di diverse nazionalità che scelgono la nostra regione per valorizzare le professionalità acquisite, consentendo specialmente ai piccoli presidi ospedalieri di potenziare l’offerta assistenziale in favore delle comunità assistite”.

La crisi nel Siracusano

Non c’è, nel Siracusano, solo una gravissima carenza di pediatri, al punto da costringere l’Asp a reclutare medici esterni. E’ drammatica, ma già da tempo, la penuria di camici bianchi nei Pronto soccorso, infatti nel luglio dello scorso anno un medico, in servizio all’Umberto I di Siracusa, denunciò, in un video diventato virale su TikTok, le condizioni estreme in cui erano costretti a lavorare, essendo “in 9 invece che 25” e puntando l’indice contro la direzione.

La proposta nell’avviso

La situazione non è cambiata molto da allora, prova ne è anche l’Asp ha emesso, nelle ore scorse, un avviso straordinario “per il conferimento di incarichi libero professionali a personale medico da destinare ai servizi di emergenza-urgenza”. L’incarico, per 8 ore settimanali, durerà fino al 31 dicembre del 2024 ma, come emerge nello stesso avviso, potrà essere prorogato fino al 31 dicembre del 2025.

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