La prossima irruzione polare, susseguita lunedì da aria artica-marittima, è attesa in giornata, questo grazie ad un ennesimo slancio dell’alta pressione delle Azzorre in oceano Atlantico.

Come riferisce su WeatherSicily.it, la giornata di domenica 5 dicembre in Sicilia vedrà nel dettaglio un contesto atmosferico fin da subito nuvoloso sul settore occidentale, ove potrebbero verificarsi piogge sparse tra Trapanese, Palermitano e Agrigentino. Al pomeriggio si attende l’arrivo del fronte freddo, in ingresso da ovest, il quale apporterà l’arrivo di rovesci e isolati temporali tra Trapanese, Palermitano, Agrigentino occidentale e, a seguire, Messinese.

Possibili fenomeni anche tra alto nisseno-ennese. Contesto nuvoloso altrove. In serata peggiora anche altrove, ad eccezione del comparso sud-orientale, il quale potrebbe restare ai margini del fronte perturbato. C’è anche l’allerta gialla in cinque province dell’isola diramato dalla protezione civile regionale.

Venti di Libeccio, mari molto mossi

Venti moderati o forti di Libeccio: mari molto mossi, mosso lo Ionio. Temperature in deciso calo dalla serata, ad iniziare dal settore occidentale. Quota neve prossima i 2.000 m al mattino, in calo fin i 1.300-1.400 m entro sera, oltre i 1.500-1.600 m sul settore orientale.

Temperature ancora stabili

Rimangono stabili le temperature in Sicilia. Tra gli 8 ed i 18 gradi. Previsti 14 gradi ad Agrigento, 11 a Caltanissetta, 17 a Catania, 8 ad Enna, 17 a Messina, 17 a Palermo, 13 a Ragusa, 18 a Siracusa, 16 a Trapani.

Nel resto d’Italia

Al nord, la giornata sarà caratterizzata da un tempo compromesso sul Triveneto con piogge in pianura e nevicate sopra i 4-600 metri. Più asciutto sul resto delle regioni, anche soleggiato.

Al centro, la giornata sarà contraddistinta da un’accesa instabilità sulla Sardegna centro-occidentale con rovesci e neve a 900 metri. Locali piogge sul basso Lazio, Umbria e alta Toscana.

Nel resto del sud, la giornata trascorrerà con un tempo compromesso da piogge e temporali su Campania, Calabria, Basilicata e Tarantino. La neve scenderà sopra i 1400 metri.

Per lunedì 6 dicembre, ancora instabilità

La giornata di lunedì 6 dicembre vedrà ancora un contesto atmosferico instabile durante la notte su buona parte della regione, con precipitazioni maggiormente più sostenute tra trapanese, agrigentino e palermitano. Piogge sparse, di debole entità, altrove.

Al mattino l’arrivo del minimo depressionario sul Mar Tirreno darà modo alle correnti di ruotare in Maestrale, apportando un nuovo peggioramento delle condizioni meteo sul settore tirrenico, con rovesci e temporali sparsi (anche a carattere grandinigeno).

Fenomeni intermittenti altrove, con piogge di debole o moderata entità. Al pomeriggio ancora spiccata instabilità su ovest e nord Sicilia, ai limiti il settore sud-orientale. In serata persista vivace instabilità sul nord Sicilia, specie tra Palermitano e Messinese, con rovesci e isolati temporali intermittenti (anche a carattere grandinigeno). Possibile sconfinamento dei fenomeni su Agrigentino, alto Ennese-Nisseno e alto Catanese.

Venti moderati di Maestrale: agitato il Canale, molto mosso il Tirreno, poco mosso o mosso lo Ionio. Temperature in ulteriore calo, con massime non oltre i +13°C sui settori costieri. Quota neve prossima i 900-1000 metri al mattino sul settore centro-occidentale, oltre i 1.100-1.200 metri altrove. Al pomeriggio prossima i 900-1.000 metri ovunque. Attesi circa 30 cm di neve sull’Appennino oltre i 1.400 metri circa, circa 10 cm oltre i 1000 metri circa.

Nel nord Italia, la giornata sarà contraddistinta da generali condizioni di bel tempo con il cielo che si presenterà sereno o poco nuvoloso salvo isolate nevicate sui confini alpini fino in valle.

Al centro, la giornata sarà caratterizzata da precipitazioni diffuse sulle regioni adriatiche, a carattere sparso su Umbria, Lazio e Sardegna. La neve scenderà a quote collinari dal pomeriggio.

Nel resto del sud, la giornata trascorrerà con un tempo compromesso su gran parte delle regioni con precipitazioni diffuse, localmente temporalesche e nevose sopra i 1000 metri, ma con quote in calo.