È stata approvato in Giunta l’atto d’indirizzo relativo ai Progetti Utili alla Collettività, che potranno riguardare gli ambiti del sociale, delle attività culturali e artistiche, la tutela dell’ambientale, tutela dei beni comuni e altre attività di interesse collettivo. Visto l’alto numero di persone percettori del Reddito, la Giunta ha deciso di offrire anche ad enti del terzo settore la possibilità di avviare progetti e in tal senso sarà pubblicato nei prossimi giorni uno specifico avviso. Nel frattempo, altri enti pubblici, fra cui ad esempio, l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, hanno manifestato l’interesse a questo tipo di attività.
I primi progetti a partire saranno quelli già predisposti dal Comune di Palermo, che coinvolgono circa 1.700 persone nell’area del verde, della scuola, dei servizi demografici e del decoro, nei mercati e al canile. In particolare 10 persone saranno coinvolte all’Ufficio di Stato civile, circa cento nell’area della scuola sia in attività di supporto agli studenti sia in attività di gestione della sicurezza. Saranno 320 le persone coinvolte da RAP in attività di supporto alla raccolta differenziata e nelle attività di pulizia e decoro e infine circa 6000 collaboreranno con l’area del verde.
Infine il SUAP ha previsto il coinvolgimento di circa 460 persone in progetti di supporto alle attività e per la sicurezza dei mercati rionali e generali, mentre il settore del benessere animale prevede di coinvolgere 20 persone nelle attività del canile.
Tutti questi progetti avranno una durata di almeno 6 mesi, con un impegno settimanale per ciascuna persona compreso fra 8 e 16 ore e saranno attività di restituzione alla collettività che non rappresenterà in nessun di rapporto di lavoro e nemmeno lo potrà diventare.
Per il sindaco Leoluca Orlando, “si tratta di un piano articolato per mettere a frutto le energie di migliaia di persone che in questo ultimo anno sono state beneficiarie di un contributo importante da parte dello Stato e quindi della collettività. Finalmente, alla fine di un percorso che purtroppo richiede tanti, forse troppi passaggi burocratici, si avviano questi progetti, che permetteranno a tutta la nostra comunità di beneficiare in termini di servizi, decoro, pulizia e sicurezza. La conferma del fatto che il Reddito di cittadinanza può avere una valenza di civiltà ed utilità, ben oltre il supporto ai diretti beneficiari, purché sia ben organizzato e gestito0”.
L’assessore Giuseppe Mattina, sottolinea che “in questi mesi i nostri uffici hanno lavorato, nonostante le tante difficoltà operative legate al Covid, per giungere ad avere quanti più progetti possibili pronti, nel momento in cui da parte dello Stato e dei Centri per l’impiego fosse stato completato l’iter.
Ci auguriamo che anche da parte degli enti del terzo settore venga ora una risposta massiccia, perché siano sempre più i posti disponibili.”
I progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali e personali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti. La programmazione prevede un numero di ore settimanali non inferiori a 8 e aumentabili fino a 16 ore complessive e può essere sviluppata su uno o più giorni della settimana o su uno o più periodi del mese.
Per quanto riguarda i soggetti che possono presentare progetti in cui coinvolgere i percettori del Reddito di cittadinanza, questi possono essere scuole, consorzi ed aziende speciali, ambiti territoriali, servizi territoriali coinvolti nella rete del Reddito di Cittadinanza, cooperative sociali e altri enti pubblici o privati senza finalità di lucro, con personalità giuridica riconosciuta.
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