“Anche se le nuove disposizioni, a partire da domani, consentiranno ai lavoratori di Misilmeri di potersi recare al lavoro, resta il fatto che queste giornate vanno sanate attraverso gli ammortizzatori messi a disposizione dal Governo per questi casi o altre soluzioni che non gravino sui lavoratori” . Cosi i segretati di Fim Cisl Palermo Trapani e di Fiom Cgil Palermo, Antonio Nobile e Angela Biondi intervengono sul caso dei lavoratori residenti a Misilmeri e operai di Fincantieri che erano rimasti bloccati nel comune del palermitano perché dichiarato zona rossa dalla Regione siciliana.

“Fin da domenica la RSU Fincantieri ha contattato l’azienda per trovare le opportune soluzioni affinché i lavoratori venissero tutelati non potendo rendere la loro prestazione lavorativa. Durante gli incontri, che si sono tenuti in azienda, la RSU, ha anche richiesto più volte anche l’attivazione degli ammortizzatori sociali previsti per questi casi. Si utilizzino gli strumenti esistenti per risolvere la questione”.

L’ordinanza del Presidente della Regione prevede Il nuovo provvedimento, appena firmato, prevede il divieto di: accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati; di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato a eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità o per usufruire di servizi o svolgere attività non sospese.

Disposto lo stop di tutte le attività didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado e degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Consentito, invece, il transito, in ingresso e in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni o servizi essenziali.

Possibile anche il transito, in entrata e in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.