L’azienda Monyet del gruppo Ivs, che opera nel settore della monetica, delle Tlc e dell’assistenza tecnica, ha aperto ieri le procedure di licenziamento collettivo per 23 dei 58 lavoratori in forze nella sede di Palermo. Lo rendono noto i sindacati che ora annunciano lo sciopero.

Due giornate di mobilitazione

Slc Cgil Palermo e Fistel Cisl Palermo Trapani hanno proclamato due giornate di sciopero nelle date di giovedì 30 giugno e venerdì 1° luglio. “Siamo fortemente preoccupati per i risvolti sul perimetro occupazionale dei lavoratori dell’azienda Moneynet – dichiarano le segreterie territoriali Slc Cgil e Fistel Cisl – Riteniamo che si debba intraprendere un percorso condiviso, ricercando tutti gli strumenti utili per scongiurare i licenziamenti, puntando principalmente alla riqualificazione di questi lavoratori all’interno del gruppo. I lavoratori attualmente coinvolti dalle procedure di licenziamento provengono da regioni del Mezzogiorno già fortemente falcidiate da precarietà e disoccupazione. L’azienda ha sede a Palermo ma anche distaccamenti in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania”.

Mercato e logiche malate

La scelta aziendale scaturisce dalla gara per le attività dell’assistenza ai Pos di Nexi. “Ma il mercato e le logiche oramai malate degli appalti non possono essere scaricate tutte addosso ai lavoratori. Moneynet fa parte di un grande gruppo che è Ivs e bisogna trovare soluzioni – aggiungono le organizzazioni sindacali – Da oltre un mese va avanti una trattativa che non ha visto registrare gli avanzamenti sperati. Moneynet sta effettuando un percorso di riorganizzazione dell’assistenza tecnica e del magazzino, finalizzato all’integrale esternalizzazione delle attività. Siamo convinti che provare a trasformare i tecnici da dipendenti a lavoratori a partita Iva, oltre che a creare precarizzazione, possa a mettere a rischio l’intero perimetro occupazionale dell’azienda”.

Articoli correlati