Si lavora al ripristino della linea Amat 389. La tratta, solitamente, collegava il comune di Monreale al capolinea di piazza Indipendenza, a Palermo. Un percorso che però, secondo quanto stabilito dall’azienda di trasporti, è stato parzialmente sospeso. Ciò per motivi burocratici legati al mancato rinnovo della convenzione fra l’azienda partecipata e la città alle porte del capoluogo siciliano.

Così, il bus ha cambiato percorso, con un limite territoriale fissato al confine del quartiere Mezzomonreale, ovvero alla Rocca. Una modifica che rischia di lasciare scoperto il comune di Monreale, anche se dall’Amministrazione trapela un deciso ottimismo.

Intravaia (Comune di Palermo): “Disagio superato entro qualche giorno”

A spiegare la situazione ai nostri microfoni è il presidente del Consiglio Comunale di Monreale Marco Intravaia. L’esponente di Diventerà Bellissima si dice ottimista sul ripristino della linea 389. “L’Amat vanta un credito nei nostri confronti di circa 100.000 euro, contro un loro debito di 2,3 milioni di euro. Per evitare trasferimento di somme, viste anche le difficoltà economiche, Amat ha chiesto una compensazione“. L’esponente politico sottolinea inoltre che il Comune di Monreale ha espletato tutte le procedure per la nuova convenzione già il 21 dicembre, per un importo intorno ai 100.000 euro.

Ma l’Amministrazione monrealese non può dare l’ok in autonomia. Bensì, deve aspettare il parere di un soggetto terzo. “Tale procedura però deve necessariamente passare dal parere dell’organismo straordinario di liquidazione (OSL). Questo perché il Comune ha avuto un fallimento nel 2017. Si attendono le determinazioni dell’OSL che si riunirà mercoledì per l’eventuale autorizzazione. Il disagio di qualche giorno verrà superato da una nuova convenzione che verrà firmata dopo l’ok dell’organismo prefettizio.

“Questi sono i problemi di un comune in dissesto”

A pesare sul caso della linea Amat 389 è il quadro finanziario dell’ente. “La situazione determinatasi con l’Amat, che si risolverà a breve, come spiegato anche dal sindaco Alberto Arcidiacono, ha avuto origine nella situazione di dissesto finanziario in cui si trova il comune di Monreale. Un dissesto dichiarato durante gli anni della precedente amministrazione. L’amministrazione attuale ha saldato i debiti relativi alla gestione corrente, di cui ha la responsabilità diretta. Il resto è di competenza dell’OSL, così come previsto dalla normativa”.

Limiti che impongono più passaggi e, di conseguenza, un rallentamento della macchina burocratica. “Purtroppo un comune in dissesto finanziario si muove fra vincoli e condizioni posti dal ministero dell’Interno e dalla Corte dei Conti. Questa è una realtà che i cittadini devono conoscere e di cui ne l’attuale sindaco ne ilpresidente del Consiglio comunale hanno responsabilità”.

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