La Polizia Municipale di Palermo nei giorni scorsi è intervenuta, su esposto dei residenti, del SUAP e della Questura, in corso Tukory dove un locale è stato sequestrato perché totalmente privo dei requisiti e titoli previsti dalle normative amministrative e fiscali.

Il sopralluogo dopo l’esposto

Al momento del sopralluogo, sebbene vietato dal Regolamento comunale movida, il titolare effettuava la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro oltre le ore 22.00, a numerosi avventori, tutti identificati. Non disponeva di SCIA sanitaria, né di quella per la somministrazione di alimenti e bevande, non esponeva i prezzi delle bevande alcoliche nei banchi di vendita e il locale versava in gravi ed evidenti carenze igienico sanitarie.

Sequestro cautelare amministrativo

Gli agenti intervenuti hanno proceduto al sequestro cautelare amministrativo del locale con apposizione di sigilli e di tutte le bevande alcoliche e superalcoliche detenute, ai fini di vendita, all’interno del pubblico esercizio. Nel dettaglio: 4.052 bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro e 1.124 bevande alcoliche in lattina. Multe per circa 12 mila euro.

I precedenti

Sono numerosi i precedenti di interventi della Polizia Municipale fra le vie della movida di Palermo. Appena un mese fa sempre la polizia Municipale ha intensificato i controlli sulla vita notturna cittadina, riscontrando diverse irregolarità sul rispetto delle normative. Sabato notte gli agenti hanno effettuato un sopralluogo in una discoteca di via della Vetriera, sospendendo l’attività musicale a causa di irregolarità nella perizia fonometrica.

A seguito di questa violazione, i gestori sono stati denunciati e multati per oltre 5.000 euro, mentre le apparecchiature musicali sono state sequestrate. L’intervento è scaturito da numerose segnalazioni dei residenti, esasperati dai rumori e dagli schiamazzi notturni. Sebbene il locale fosse autorizzato all’intrattenimento musicale, i rilievi acustici presentati non erano stati eseguiti nell’abitazione più vicina, come previsto dal regolamento comunale.

Ma non è tutto. Gli agenti hanno anche accertato un’occupazione abusiva di circa 35 metri quadrati di suolo pubblico, con arredi e attrezzature posizionati senza autorizzazione. Oltre a creare problemi di sicurezza e viabilità, questa situazione interferiva con il prospetto di Palazzo Sambuca, edificio di rilevanza storica, senza alcuna autorizzazione da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali.