E’ il giorno di Nello Musumeci, quelli del rilancio della sua candidatura alla regione per succedere a se stesso. Ma la festa potrebbe essere rovinata da prevedibili defezioni.

Nella giornata in cui il governo presenta i risultati raggiunti in quasi 4 anni di attività ci saranno tutti gli assessori come è quasi inevitabile ma non ci saranno tutti i capigruppo e i segretari di partito. Il rischio strappo c’è, come era stato più volte anticipato da BlogSicilia, anche se, probabilmente, in questo delicato momento le assenze peseranno ma non causeranno liti irreversibili.

Ci sarà fin dall’inizio, invece, Gianfranco Miccichè. Il presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia non farà mancare presenza e supporto. Ma fra gli altri alleati si respira aria di ‘scuse’ per mancare o per ‘affacciare’ e via.

A vuoto il tentativo di stringere con tutti gli alleati adesso

Questo perché il tentativo di stringere le fila di Musumeci sugli alleati per ottenere un via libera complessivo e totale già da oggi alla ricandidatura non è andato a  buon fine. Che dopo l’estate, o al massimo dopo le feste di Natale e Capodanno quindi all’inizio del 2022, il candidato del centrodestra sia comunque lui è abbastanza probabile anche se è altrettanto probabile che non sia l’unico candidato d’area visto che in campo ci sarà almeno Cateno De Luca, quel polemico sindaco di Messina.

Ma per gli alleati a cominciare da Fratelli d’Italia, è troppo presto per lanciare la campagna elettorale. E lo dicono forti delle parole anche di Giorgia Meloni nei giorni scorsi a Catania quando la loro leader ha detto senza mezzi termini che Musumeci è stata la prima scelta nel 2017 e che il suo governo ha ben fatto.

Lega e autonomisti assenti

Non ci sarà il segretario della Lega Nino Minardo che a Repubblica dice “C’è la prima comunione di mia figlia”, mentre ha un pregresso impegno a Sciacca l’autonomista Roberto Di Mauro. Nulla di nuovo sotto il sole di Palermo. Lega ed MpA erano assenti anche all’ultimo vertice di maggioranza.

Manca anche il centro della coalizione

La capogruppo dell’Udc Eleonora Lo Curto non si giustifica nemmeno e si limita a dire “Farò un salto nel pomeriggio”. Una frase di circostanza che risulta abbastanza chiara e lascia trasparire una certa freddezza sulla manifestazione. Ma ci sarà, comunque, anche senza sposare tutto appieno. Il più duro è Saverio Romano per i quale “Non si tratta di una Kermesse politica altrimenti prima Musumeci avrebbe verificato l’attuazione del programma con gli alleati” e sul programma ribadisce quanto detto a ripetizione nell’ultimo anno “Nell’attuazione ci sono state luci e ombre

Ma Musumeci tira dritto e rilancia

la manifestazione si tiene lo stesso, naturalmente e anzi Musumeci rilancia e prepara già le prossime. Oggi si comincia con “La Sicilia per le imprese, con una nuova burocrazia motivata e competente”, con l’intervento del vicepresidente ed assessore all’Economia, Gaetano Armao, curatore dei recenti ed importanti accordi con lo Stato in materia finanziaria, l’assessore alla Funzione pubblica ed alle Autonomie locali, Marco Zambuto, a lavoro sulla riforma della Pubblica amministrazione regionale, l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, impegnato nel rilancio delle zone industriali e dei sostegni alle imprese. A seguire, la seconda sessione sarà dedicata alla “Sicilia per cultura e sostenibilità” e vedrà gli interventi dell’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri, impegnata sul fronte dello strategico progetto dell’hub per l’idrogeno e da ultimo sul riordino del ciclo dei rifiuti, dell’assessore al Territorio e ambiente, Toto Cordaro, alle prese con il rilancio di un nuovo ambientalismo meno ideologico e riformatore nella legislazione regionale, dell’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Alberto Samonà, alla guida di una primavera degli scavi archeologici ed al rilancio dei siti in un contesto nazionale ed internazionale.

Nel pomeriggio, con inizio alle 15.30, focus su “La Sicilia per le famiglie ed i giovani”, con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, protagonista di una nuova stagione di dialogo tra la formazione professionale e quella universitaria con al centro il diritto allo studio, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, al lavoro nel rilancio della sanità siciliana in chiave di costruzione di poli clinici e di ricerca, l’assessore alla Famiglia, Antonio Scavone, attore principale della integrazione sociale e del rilancio delle politiche attive del lavoro. Ultima sessione, a seguire, “La Sicilia piattaforma logistica e meta nel Mediterraneo”, vedrà protagonisti l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, cui si devono gli importanti risultati di crescita negli appalti e nelle opere pubbliche strategiche, l’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, impegnato nel condurre in porto riforme strutturali e nel rilanciare gli strumenti di sostegno alle imprese agricole e della pesca, e l’assessore al Turismo, Manlio Messina, al centro dei progetti di marketing territoriale e di promozione del brand Sicilia nel mondo, con una crescita di attenzione esponenziale verso i luoghi della nostra Terra. Alle 17.30 la giornata si concluderà con l’intervista al presidente della Regione, Nello Musumeci.

Musumeci annuncia che si proseguirà con  “una serie di incontri”

“Inizia con questo evento – evidenzia il governatore – la fase del racconto del lavoro svolto. Tante volte, anche a ragione, molti nostri concittadini mi hanno chiesto quale fosse lo stato di avanzamento del nostro programma e quali obiettivi amministrativi fossero stati raggiunti o ancora in cantiere. Ecco perché abbiamo pensato ad una serie di incontri durante i quali, assieme ai colleghi del governo regionale, che ringrazio, si possa illustrare pubblicamente l’impegno profuso in questi anni, pur tra mille difficoltà”.

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