Nello Musumeci è ancora in corsa per accaparrarsi un ministero, e anche di quelli pesanti. Dopotutto, il passo indietro nella ricandidatura a Governatore, data a Giorgia Meloni, deve essere costato non poco, all’ex presidente della Regione Siciliana. Dunque, Musumeci potrebbe prendere, ovviamente in quota Fratelli d’Italia, il Ministero per il Sud.

Il ruolo di Musumeci

In Sicilia, e più in generale al Sud, si trova molto “giallo” a Cinque Stelle, ma non si può negare che l’ex Governatore ha sempre fatto il suo e i numero lo dimostrano, diventando una delle figure di riferimento per il meridione, specie all’interno di Fdi. Dunque, un nome certamente spendibile e di peso, nella squadra che vedrà premier la Meloni, con una donna per la prima volta a palazzo Chigi.

L’accordo con Berlusconi

“Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito”. Lo scrive Silvio Berlusconi sui social dopo l’incontro con la leader di FdI. “Per questo motivo – aggiunge – Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorità che il nuovo governo dovrà affrontare, a partire dal caro energia”.

La squadra dei ministri

Dunque, si fa sempre più forte la candidatura di  Antonio Tajani alla Farnesina, mentre rimangono stazionarie le quotazioni del prefetto Matteo Piantedosi al Viminale.

La  Meloni sembra non voler cedere sull’ex pm Carlo Nordio, con Francesco Paolo Sisto di Fi tra i papabili per un ruolo di viceministro. Così come il più accreditato alla Difesa è Adolfo Urso di FdI. Per lo Sviluppo economico ci sarebbe Guido Crosetto in pole ma anche in pista per la poltrona di sottosegretario alla presidenza del Consiglio qualora non dovesse concretizzarsi il passaggio a Palazzo Chigi di Giovanbattista Fazzolari, il più accreditato, in queste ore, per tale poltrona.

La Lega potrebbe conquistare non pochi ministeri: oltre a Giorgetti e  Piantedosi, si fa largo l’ipotesi di Salvini alle Infrastrutture, in più Gian Marco Centinaio all’Agricoltura e Roberto Calderoli al ministero delle Riforme.  Per FI, oltre a Tajani, entrerebbero nella squadra Annamaria Bernini al dicastero dell’Università, Paolo Zangrillo o Guido Bertolaso alla Salute. Non si fanno nomi, ancora, per l’Istruzione, che dovrebbe essere comunque appannaggio di Fratelli D’Italia

 

Articoli correlati