“Dopo la beffa e l’ingiustizia sociale della finanziaria dello scorso aprile, anche nel collegato la politica continua a mortificare i lavoratori ASU per i quali non è stato prevista nessun provvedimento che favorisca il processo di stabilizzazione. Continuano le discriminazioni tra sacche di precariato per alcune delle quali si nota forte interesse della classe politica con provvedimenti concreti e risolutivi, per altre riscontriamo invece l’indifferenza ed il cinismo più spietato” così dichiara il Coordinatore Provinciale Confintesa per i Precari, Rosario Greco, che denuncia l’immobilismo ad oltranza delle istituzioni regionali nella risoluzione della problematica ASU.
“A nostro avviso è stata innescata una ‘guerra tra poveri’ che certamente non giova a nessuno e che si sarebbe potuta evitare se solo la politica regionale avesse usato responsabilmente lo stesso metro di misura per i vari bacini di precariato – prosegue -. Adesso aspettiamo che l’Assessore al Lavoro convochi il tavolo tecnico, istituito appositamente già quasi 2 mesi fa, al quale presenteremo le nostre proposte per una soluzione della problematica. Non esiteremo certamente a porre in essere tutte le forme di protesta consentite dalla legge qualora dovesse permanere l’indifferenza presso questa platea di lavoratori” conclude Rosario Greco.
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