Una infermiera del reparto dell’ospedale Cervello di Palermo ha scoperto casualmente che era positiva al Covid19. Aveva eseguito un tampone di controllo 10 giorni prima, ma nessuno le avrebbe comunicato che era positiva.

La donna ha così lavorato per 10 giorni nel reparto no Covid a stretto contatto con i pazienti. Dopo 10 giorni va per un secondo tampone e a quel punto chiede di conoscere l’esito del primo tampone.

Non poteva immaginare che il risultato fosse positivo.

“E’ un fatto gravissimo. Che senso ha andare a cercare i contagi? Parliamo di una persona – dice Vincenzo Munafò, segretario provinciale della Fials-Confsal – che sta a stretto contatto con altre persone che potenzialmente non dovrebbero essere infette. Quindi abbiamo tenuto una professionista sanitaria a portare in giro il Coronavirus per una settimana”.

Il caso, secondo quanto ricostruito, è scoppiato nel momento in cui l’infermiera si sarebbe dovuta sottoporre al secondo tampone.

Avrebbe colto l’occasione per chiedere l’esito del primo esame, fatto tra il 19 e il 20 ottobre, scoprendo solo allora che era positiva. La notizia ha creato non poche tensioni all’interno dell’ospedale, tanto da temere l’intervento delle forze dell’ordine che l’infermiera stessa avrebbe chiamato per denunciare tutto.

Nessuno si sarebbe premurato di accertare che il messaggio fosse arrivato a destinazione, evitando quindi che l’infermiera si recasse sul posto di lavoro.

“Il cittadino che gira per la strade senza mascherina – aggiunge Munafò – viene multato. Di fronte a un caso del genere invece non diciamo nulla? Gli ospedali stanno scoppiando, così non potremo andare avanti a lungo. E’ normale che il virus si diffonda a macchia d’olio se questo è il modo in cui vengono gestite le situazioni di crisi. L’ospedale adesso dovrebbe contattare i pazienti che possono essere stati in contatto con l’infermiera e informarli dell’accaduto”.

Ieri è stata eseguita la sanificazione dei corridoi e delle stanze in cui la professionista sanitaria avrebbe girato per giorni.

L’azienda sanitaria sta eseguendo tutte le verifiche sul caso.

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