Una lite per un incidente stradale o pista mafiosa? O ancora, quella di una resa dei conti legata al traffico della droga? Sono ancora tutte aperte le piste che partono dall’omicidio avvenuto ieri in via Imperatrice Costanza, alla Zisa, di Giuseppe Incontrera, 45enne. L’uomo è morto in ospedale dopo essere stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco. Spari che adesso scuotono il quartiere Zisa.

Si scava nella sua vita

Si scava nella vita d’Incontrera, disoccupato con precedenti per droga, moglie e tre figli di 21, 19 e 11 anni, consuocero per parte di figlia di Giuseppe Di Giovanni, fratello di Gregorio e Tommaso, boss che si sono alternati alla guida del mandamento di Porta Nuova. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe uscito da casa da pochi minuti, avrebbe preso un caffè nel bar a due passi con un conoscente che ha una bottega in zona, sarebbe salito sulla sua bici elettrica e avrebbe imboccato via Imperatrice Costanza. Qui sarebbe partita la pioggia di colpi calibro 22. Al momento nessun testimone. Nessuno avrebbe visto nulla anche se sul luogo dell’omicidio sarebbero presenti alcune videocamere che avrebbero potuto immortalare qualcosa d’importante, un particolare utile agli investigatori per poter risalire all’identità del killer.

L’ipotesi dell’incidente stradale

Nel corso della mattinata d’ieri, la prima impressione colta dagli inquirenti portava a una lite finita a colpi di pistola dopo un incidente stradale. Col passare delle ore però si è iniziato a scavare nella vita della vittima e le attenzioni di chi indaga si sono spostate su altro: la pista della criminalità organizzata e della droga. L’indagine è quindi passata alla Dda, coordinata da Paolo Guido e dal pm Gaspare Spedale.

L’uomo sarebbe vicino ai boss

I pm puntano sulla matrice mafiosa del delitto. La vittima, imparentata con i boss di Porta Nuova Di Giovanni, avrebbe assunto un ruolo importante nel mandamento che gli avrebbe procurato non pochi nemici. Dietro al delitto potrebbe esserci, dunque, una faida interna al clan. In alcune intercettazioni era emerso come vicino ad ambienti mafiosi, anche per via di alcune parentele acquisite. Anche la pista della matrice mafiosa però al momento è solo una delle possibili, al momento si indaga a 360 gradi.

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