Vigili del fuoco, forestali e protezione civile sono impegnati per fronteggiare tre grossi incendi divampati ad Alia, Vicari e Giuliana in provincia di Palermo. Le fiamme stanno divorando 10 ettari di vegetazione.

Roghi a ridosso delle strade

Le squadre antincendio sono impegnate a Giuliana lungo la strada statale 188, nella provinciale che collega Prizzi a Vicari, e ad Alia. Al momento stanno operando solo le squadre da terra, non si registrano interventi di mezzi aerei.

Arrivano mezzi antincendio

Intanto è notizia di queste ore che arriva un veicolo con modulo antincendio per la comunità di Petralia Soprana. Il fuoristrada, dotato di attrezzatura antincendio, è stato inviato dalla protezione civile regionale. A darne notizia è il sindaco Pietro Macaluso e il presidente del consiglio Leo Agnello che ringraziano il direttore della protezione Civile Salvatore Cocina e l’assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro che hanno accolto la richiesta proveniente dal Comune di Petralia Soprana. Il mezzo, che è stato consegnato questa mattina, sostituisce quello in dotazione e utilizzato dalla protezione civile comunale fermo per un piccolo guasto a causa dell’impiego senza sosta di questi giorni. “Ho insistito tanto e ieri sera – spiega Leo Agnello – ci è stato comunicato che oggi, nonostante fosse la vigilia Ferragosto, potevano ritirare il mezzo presso il centro regionale di protezione civile di Dittaino a Enna. Il mezzo è già al lavoro, così come la protezione civile, per bonificare la Villa Sgadari”.

L’afa non molla la Sicilia

Purtroppo il clima torrido di questi giorni sta contribuendo a questo disastro causato per mano di piromani o di chi magari è disattento e inconsapevolmente innesca le fiamme. Previste nuove ondate di calore da qui al prossimo 16 agosto. Si parla comunque di massime in leggero calo ma comunque molte alte che sfiorano i 37 gradi. Va peggio a Catania dove sono previsti 39 gradi ma le ondate di calore, secondo il bollettino, sono di livello 1 (giallo). Stesso livello di pericolosità a Messina ma sono previsti 38 gradi di massima percepita.

Giornate di incendi e paura

Appena 48 ore fa un vero e proprio inferno di fiamme e fumo ha avvolto Pergusa, nell’ennese. Nonostante il lavoro incessante di due elicotteri e un canadair le fiamme hanno circondato un residence con decine di edifici ed appartamenti. La gente è scappata da casa ed è per strada. Le fiamme hanno lambito l’hotel Garden.

Immancabili polemiche

Appena qualche giorno fa si sono innescate anche le polemiche. Il Pd ha criticato la Regione che si è fatta trovare impreparata da una “emergenza annunciata”: “Un governo serio avrebbe programmato per tempo gli interventi di manutenzione dei boschi, le attività di controllo e repressione dei fenomeni di incuria, abbandono e criminali. Invece il Governo Musumeci – ha detto il segretario provinciale Rosario Filoramo – ha scelto di organizzare solo la risposta emergenziale, scelta sbagliata e antieconomica. Vengono finanziate copiosamente strutture pubbliche e private che, nonostante l’impegno e il coraggio degli operatori, possono soltanto circoscrivere e ridurre i danni. Ed è evidente che gli incendi siano un grande affare per pochi. Ci batteremo invece perché la Sicilia abbia al centro dei propri interessi la cura, lo sviluppo e la nascita di un’economia agro-forestale moderna e rispettosa dell’ambiente”.

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