Sei giorni di indagini geologiche per sbloccare i lavori di via Matteo Bonello, a Palermo. L’area situata all’interno del cantiere Papireto risulta prigioniera di un cantiere aperto in seguito agli allagamenti dell’11 dicembre 2021. In seguito alle piogge torrenziali di allora, la zona della I Circoscrizione si allagò con danni alle attività commerciali e disagi ai residenti. Fatto che, tra l’altro, comportò la chiusura al transito veicolare della strada alla spalle della Cattedrale per motivi di sicurezza. Da allora sono stati messi in campo una serie di interventi per ottimizzare il sistema fognario. Ma ciò non basta. La vera battaglia si giocherà infatti in profondità, ovvero all’interno del canale Papireto, dove si attende un intervento di messa in sicurezza dal costo di circa 500.000 euro. Soldi che, dopo una serie di rimpalli burocratici, sono stati sbloccati grazie all’approvazione dei documenti economico-finanziari del Comune di Palermo (bilancio di previsione 23-25 e rendiconto 2022 su tutti). Una volta concluse le operazioni preliminari, si potrà procedere con l’avvio dei lavori veri e propri.

Papireto, via alle indagini strumentali

Superati gli ostacoli burocratici, ci sarà da lavorare su quelli fisici. A tal proposito, l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando ha annunciato l’emanazione di un’ordinanza dell’Ufficio Mobilità, ovvero la 1340 del 10 ottobre 2023. Documento che disciplinerà la viabilità in occasione della realizzazione delle operazioni di analisi con georadar e videocamera, da realizzare in sei giorni lavorativi. Controlli che saranno eseguiti nelle giornate del 13,17,18,19, 20 e 27 ottobre, in un lasso di tempo compreso fra le ore 8 e le 18. Interventi che interesseranno l’area di via Matteo Bonello, via Carrettieri e piazza Domenico Peranni. Monitoraggio propedeutico alla messa in sicurezza del canale e alla conseguente riapertura alla viabilità. “Si tratta di attività preliminari indispensabili alla realizzazione degli interventi che consentiranno l’integrale ripristino delle condotte del canale Papireto – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando – , della viabilità e la restituzione alla collettività di condizioni di sicurezza”.

Lo stato d’incuria di via Matteo Bonello

Interventi più che mai necessari, anche alla luce dello stato in cui vive il cantiere di via Matteo Bonello. L’area dovrebbe essere chiusa al traffico. Invece, la stessa risulta accessibile a causa di alcuni “buchi” nella rete di protezione. Barriere sistemate in maniera un po’ artigianale negli scorsi mesi, con alcuni legni a puntellare le transenne, ma che si sono probabilmente divelte a causa del vento. Spiragli che lasciano la porta aperta ad ingressi di pedoni, ma anche di cittadini in moto e bici. Qualcuno, durante le giornate di pioggia, ha perfino attrezzato l’uscita in direzione Cattedrale con delle pedane di fortuna per non affondare i piedi nel fango. Un’area che, inoltre, è afflitta da una condizione di incuria evidente, con terra all’interno della strada (frutto degli scavi degli scorsi mesi) e un marciapiede non manutenuto da tempo immemore. A preoccupare maggiormente però è la profonda fossa presente da mesi in via Matteo Bonello a causa di un crollo della sede stradale. Un foro magno molto profondo e la cui rete di delimitamento si è divelta, lasciando il buco esposto. Una situazione decisamente pericolosa e che andrebbe messa in sicurezza al più presto.

Ventidue mesi di chiusura in via Matteo Bonello

Una chiusura che va avanti da ventidue mesi. Era l’11 dicembre 2021 infatti quando l’arteria di collegamento fra la Cattedrale e il Tribunale di Palermo ha chiuso i battenti a causa degli ingenti danni causati dal maltempo, con allagamenti che hanno colpito tutta l’area circostante. Da allora, è passato più di un anno e, nonostante alcuni interventi di messa in sicurezza, la strada rimane intransitabile, in attesa di ulteriori lavori. Stop al transito che è rimasto in vigore in attesa di interventi più organici, dopo l’esecuzione delle opere per l’installazione di un bypass per drenare le acque del torrente Papireto. Serviranno però ulteriori lavori, già finanziati da uno stanziamento da 500.000 euro garantito dalla Regione Siciliana nel mese di settembre 2022. Soldi chiesti dal Comune di Palermo a causa dei ben noti problemi finanziari delle casse di Palazzo delle Aquile. Dopo mesi di stasi, l’iter burocratico ha avuto un aggiornamento nel mese di dicembre 2022. Ciò in seguito alla stipula della convenzione fra il Comune e il commissario regionale contro il dissesto idrogeologico. Da allora tutto era rimasto bloccato. La svolta arriva nel periodo estivo, con l’approvazione del bilancio di previsione 23-25 e del rendiconto 2022. Fatto che ha permesso di sbloccare le risorse, avviando così le operazioni preliminari. Per i lavori servirà però altro tempo, con buona pace dei residenti e dei commercianti del Mercato delle Pulci.

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