La giunta comunale di Palermo ha approvato, in linea tecnica e amministrativa, sette progetti di fattibilità relativi alla realizzazione dei parcheggi Don Bosco,  Alcide de Gasperi, Francia, Boiardo,  Giulio Cesare, Ungheria e  Libertà. Una scelta fondamentale che consente alla città di Palermo di dotarsi di un sistema di parcheggi in zone strategiche del territorio e in stretta connessione con il trasposto pubblico di massa.

Area di interscambio

Infatti, i sette parcheggi sono pensati come area di interscambio con la rete tranviaria e il passante ferroviario. Per la realizzazione delle opere si provvederà ad utilizzare le risorse finanziarie rese disponibili dal finanziamento regionale, pari a poco meno di 50 milioni, ed anche l’apporto di capitali privati, utilizzando una procedura di gara aperta per la concessione in project financing della redazione delle successive fasi di progettazione, la realizzazione delle opere e la successiva gestione in convenzione.

Giusto Catania: “Si completa un percorso”

“Palermo si doterà di una rete capillare di parcheggi d’interscambio in zone strategiche – sottolinea l’assessore alla Mobilità Giusto Catania -, con la delibera di oggi si completa un percorso che consentirà alla città di avere infrastrutture fondamentali per una ottimale mobilità urbana”.

Appello agli imprenditori

“Siamo certi che gli imprenditori della città vorranno rispondere positivamente alla richiesta di collaborazione  avanzata dall’amministrazione comunale – aggiunge il sindaco Leoluca Orlando -. Infatti la realizzazione e la gestione dei sette parcheggi rispondono a criteri di collaborazione pubblico/privato che potranno portare giovamento oggettivo alla città”.

Città paralizzata

Buche ovunque, strade chiuse e traffico impazzito: la natura ha presentato il conto a Palermo. Ciò dopo la forte ondata di maltempo dei mesi scorsi. Precipitazioni che hanno inferto il colpo di grazia alle strade e alle strutture del capoluogo siciliano, già gravate da anni di mancata manutenzione. Un problema con il quale l’amministrazione ha dovuto confrontarsi quasi quotidianamente e le feroci polemiche non sono mai mancate su questo tema.

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