Madre e figlia di 20 anni si prostituivano e in base alle richieste dei clienti coinvolgevano anche la minorenne. E’ un quadro di profondo degrado quello che emerge dalle indagini che hanno portato oggi a quattro arresti e due indagati nell’inchiesta condotta dalla compagnia di Partinico su un giro di prostituzione tra la provincia di Palermo e Agrigento. In carcere sono finiti la madre e la sorella.

Costola di un’altra inchiesta

Due uomini, che hanno avuto rapporti con la ragazzina, sono finiti invece ai domiciliari. Altri due che procacciavano i clienti hanno la misura dell’obbligo di dimora. L’indagine è nata da una costola di un’altra inchiesta. Mentre uno degli indagati veniva intercettato è emerso lo sfruttamento della prostituzione della madre nei confronti delle figlie: una maggiorenne e una minorenne.

Il marito all’oscuro di tutto

Tutto sarebbe avvenuto all’insaputa del marito che lavorava dalla mattina alla sera nei campi. L’uomo non è indagato. I soldi servivano per pagare i debiti e le spese di madre e figlia. Dai venti ai cinquanta euro le tariffe. I clienti erano sempre gli stessi. Adesso la ragazzina sfruttata dalla madre si trova in una comunità protetta.

Il giro scoperto nel Catanese

Un giro vasto di prostituzione fu scoperto sempre in Sicilia nel giugno scorso. Un presunto gruppo criminale avrebbe sfruttato la prostituzione di giovani donne, prevalentemente straniere. Venne sgominato dalla polizia che eseguì un’ordinanza cautelare emessa dal Gip di Caltagirone su richiesta della locale Procura. Secondo l’accusa il gruppo avrebbe avuto ramificazioni anche in altre regioni italiane. L’operazione, denominata ‘Sex indoor’, aveva portato anche alla chiusura di quattro case in cui si esercitava la prostituzione e bloccato un ‘giro d’affari’ illegale stimato dagli investigatori in circa 130mila euro l’anno. Il provvedimento del Gip dispose misure cautelari detentive e il sequestro preventivo di risorse finanziarie e patrimoniali.

Il precedente nel Messinese

Poche settimane prima analoga operazione nel Messinese. In quel caso i carabinieri della stazione di Brolo diedero esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di quattro persone, tre delle quali ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione aggravati; a carico di due degli indagati e di una quarta persona sono stati documentati anche gravi indizi di colpevolezza in ordine a ipotesi di detenzione ai fini della cessione a terzi di sostanze stupefacenti distintamente commesse dai singoli indagati.

 

 

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