Nonostante l’estate sia solo un ricordo, ancora il Palermitano continua a bruciare con incendi alla vegetazione anche di particolare violenza. Come quello che da ieri sera ha colpito la periferia di Petralia Soprana dove da oltre 13 ore il fuoco sta divorando sterpaglia e macchia mediterranea nella zona della “Madonnuzza” e la contrada Salice. Vigili del fuoco, forestale protezione civile dalle 19 di ieri stanno contrastando il rogo, si sta valutando questa mattina se inviare un canadair sul posto. La situazione comunque viene monitorata e considerata “sotto controllo”.

Il forte vento complica le operazioni

L’incendio per l’esattezza sarebbe partito dalle 19 di ieri, aggredendo buona parte dell’area fitta di sterpaglie e macchia mediterranea alle porte del paese del Palermitano. A rendere difficoltose le operazioni di spegnimento il forte vento che si è abbattuto in zona. Ancora essendo l’incendio in corso non è stato possibile appurare la matrice del rogo ma appare scontato che si tratti di dolo. Considerato che la zona è impervia, quindi difficilmente raggiungibile, la netta impressione è che si possa essere di fronte al solito piromane.

Altro incendio appena pochi giorni fa

Una catena di incendi senza fine in tutta la Sicilia e soprattutto nel Palermitano. Ancora in queste giornate con l’estate per l’appunto trascorsa già da un bel pezzo. Sino a pochi giorni fa c’era stata l’ennesima giornata di scirocco a Palermo. I vigili del fuoco furono impegnati in un grosso incendio che è divampato a Casteldaccia. Vennero minacciate in quel caso anche le abitazioni. Le fiamme raggiunsero anche l’autostrada tanto che la Palermo Catania venne chiusa tra gli svincoli di Altavilla Milicia e Casteldaccia.

Nei giorni scorsi incendio a Monte Inici, in fumo ettari di bosco

Nei giorni scorsi anche il bosco di Monte Inici a Castellammare del Golfo, nel Trapanese, di nuovo sotto presumibile attacco dei piromani, nella notte domato l’incendio. Forestale e Croce rossa di Alcamo hanno spento il rogo che era partito già dal pomeriggio del giorno precedente. Considerando le temperature non alte appare quasi scontato che dietro ci sia la mano di un piromane anche in questo caso.

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