Puntuali come un orologio svizzero, verrebbe da dire, i piromani dei rifiuti che sono tornati a colpire nella zona dello Zen a Palermo. Ennesime incursioni che hanno messo a ferro e fuoco un intero quartiere, avvolto dalle solite nubi nere maleodoranti e soprattutto inquinanti. Numerosi i roghi che da una punta all’altra del quartiere, hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco. Ancora una volta costretti a sballottolare da una parte all’altra per evitare danni ben peggiori all’ambiente e alle cose.

Gli interventi di questa notte

Per la precisione sono stati ben 5 gli interventi a cui sono stati chiamati ad operare i pompieri. I piromani hanno incendiati rifiuti nelle vie Fausto Coppi, Rocky Marciano, Tindari e Leonardo Pisano. In tutti i casi necessari massicci getti di acqua per spegnere i roghi e mettere tutto in sicurezza.

Due notti fa stessa scena

Allo Zen di Palermo appena due notti fa si è materializzata la stessa scena con gli incendi appiccati ai rifiuti dopo qualche giorno di tregua. Il quartiere periferico del capoluogo siciliano che non è certo nuovo a scene di questo tipo. Se da una parte incidono gli abbandoni indiscriminati, dall’altra c’è sempre qualche problema anche nella catena della raccolta dei rifiuti. Un servizio perennemente sul filo dell’emergenza per le più svariate motivazioni. In quel caso gli incendi riguardarono le vie Rocky Marciano e Ludovico Bianchini dove sono andati a fuoco enormi cumuli di spazzatura.

Pioggia di multe

Proprio in questi giorni c’è stata una pioggia di multe a Palermo nell’ambito dell’operazione congiunta condotta dalla polizia municipale e da quella provinciale. L’obiettivo quello di contrastare gli abbandoni illeciti di rifiuti. Otto le squadre impegnate sul territorio. I controlli condotti in due aree della città. Una in centro storico, ovvero quella compresa fra via Napoli e piazza Venezia, e l’altra in periferia, all’interno del quadrante fra via Laudicina e via Galletti.

Controlli su conferimenti e migrazione rifiuti

Nel primo caso, le operazioni hanno riguardato il corretto conferimento della spazzatura nell’ambito del progetto di raccolta differenziata porta a porta. Nel secondo invece, gli agenti sono stati impegnati nella prevenzione del fenomeno di migrazione dei rifiuti, ovvero lo spostamento di spazzatura mista dai comuni della Provincia soggetti alla raccolta differenziata verso aree del capoluogo siciliano in cui sono presenti i tradizionali contenitori. Sono 24, in totale, le sanzioni amministrative comminate, per una cifra complessiva intorno ai 2.500 euro. Dodici verbali da 160 euro ciascuno sono stati elevati per conferimenti fuori orario, mentre altrettante sanzioni da 50 euro ciascuna hanno visto protagonisti violazioni delle regole sulla raccolta differenziata.

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